Un premio, importante, a una lunga storia e tradizione e non solo a una singola persona. Ci ha tenuto subito a ‘dividere i meriti’ Gianni Faggi, amministratore unico della "Faggi Enrico Spa", azienda sestese che commercializza e recupera messaggi preziosi, che ieri è stato nominato "cavaliere del Lavoro" dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella.
"Sono felicissimo – ha commentato infatti il neo cavaliere - è il coronamento di un sogno, un premio non solo a me ma al lavoro fatto dalla Faggi: è il raggiungimento di un traguardo straordinario, anche troppo per quel che mi riguarda, per una storia iniziata circa sessanta anni fa, anno più anno meno: in un’epoca in cui tutto corre, essere qui, con questa crescita, è meraviglioso".
La ditta, con sede in via Majorana, zona Osmannoro, occupa al momento 55 addetti ed è di tradizione familiare visto che è stata creata dal padre di Gianni, Enrico, 93 anni, ancora presente in azienda nella quale lavorano anche l’altro figlio, Franco, socio e alla guida della direzione tecnica e Camilla, figlia di Gianni, con un passaggio alle generazioni più giovani.
L’azienda, fra l’altro, ha un legame particolare con un’altra realtà ‘storica’ di Sesto, la Ginori. Enrico Faggi – racconta infatti ancora il figlio Gianni – era un dipendente della Richard Ginori e proprio in quell’ambiente partorì l’idea di recuperare, dagli scarti delle ceramiche e dei bicchieri, i metalli preziosi utilizzate per decorarle.
"Prima – racconta Gianni Faggi - venivano buttati via quegli scarti. E quella è stata la scintilla, da lì sono venuti i primi grammi di oro recuperati". Una scintilla che ha dato il via a una lunga storia di imprenditoria che attualmente copre diversi ambiti:
"Oggi – prosegue – lavoriamo dal mondo della moda a quello dell’elettronica ai catalizzatori per la farmaceutica, insomma dovunque ci sia del metallo prezioso da recuperare".
Con il neo cavaliere si congratula anche il sindaco di Sesto Fiorentino Lorenzo Falchi a nome dell’amministrazione comunale".
Sandra Nistri