
Il disegno degli studenti della classe 2A della scuola Puccini
Dallo scorso anno la Scuola Puccini in Via del Larione 33, Firenze, Quartiere 3, è a indirizzo musicale. I ragazzi della classe 2A hanno fatto una ricerca sull’origine e l’importanza della musica intervistando insegnanti e docenti relativi a questa disciplina e anche a quella di danza e ne è venuto fuori un interessante quadro della rilevanza di quest’arte nella vita dell’essere umano. Riflettiamo su alcune citazioni estratte dalle interviste effettuate dagli alunni.
"La musica è un prezioso ricordo, è la memoria del suono primordiale che ci accompagna nel divenire e che nel tempo abbiamo trasformato nell’arte di combinare suoni. Il sentimento più forte potrebbe essere un’amicizia universale nel nome di un linguaggio a tutti comprensibile (...). L’insegnamento della musica è il momento più intenso e significativo: è emozionante seguire i primi passi degli allievi e seguirne i progressi, è bello poterli rendere autonomi e accendere in loro un entusiasmo che possa durare" (M.C.).
"La musica trasmette moltissime emozioni. Purtroppo quella odierna penso che sia commerciale. Viene venduta come se fosse un prodotto e non come un piacere di cui tutti possano usufruire. La musica di oggi ruba alla musica di prima" (S. N.).
"La musica è inoltre importante per la danza perché dà il ritmo e l’intensità alla coreografia ed aiuta a raccontare il messaggio che si vuole trasmettere...riuscirei a ballare anche senza musica perché in realtà non siamo mai in assenza di suoni" (F.D.).
"Il canto è arte, creatività, è vita, un momento in cui, attraverso la propria voce, espressione dell’anima, si entra in contatto con le corde molteplici dell’Universo, alla ricerca dell’Assoluto" (S.T.).
Queste affermazioni indicano quanto in ciascuno di noi sia innato un ritmo che corrisponde a quello del Cosmo. Si capisce allora la bellezza del nuovo orientamento che è stato dato alla scuola per recuperare questo aspetto essenziale finalizzato alla formazione dei giovani in età adolescenziale, specialmente oggi che l’ambito della musica è catturato dal mercato. Dalle interviste abbiamo capito anche che la passione per lo studio della musica può scaturire spontanea o può essere orientata anche in tenera età dai genitori. Da qui nasce la necessità di stimolare i fanciulli alla disciplina del ritmo non solo con gli strumenti ma anche con il linguaggio, la poesia, la gestualità, la danza, a riconoscere e gestire emozioni e sentimenti e l’aggregazione indispensabile tra i soggetti umani.