
Uno sguardo a posteriori sull’oroscopo del 2019
Firenze, 29 dicembre 2019 - A riprendere in mano il giornale di dodici mesi fa, l’oroscopo 2019 di sicuro non ha fallito in campo calcistico: "La Fiorentina non decolla, colpa del destino avverso", indicava l’astrologo e cartomante Cesare Badoglio. Ricerca e attribuzione delle responsabilità a parte, la previsione è risultata veritiera e quanto mai attuale, tra risultati che non arrivano e cambi di panchina. In attesa del decollo dell’era Commisso, intanto si vola basso pensando alla salvezza.
Il gioco della verifica ex post delle previsioni 2019 regala conferme e sorprese. A partire dalla politica: "Nardella ce la può rifare", era la previsione del nostro mago. Che si spingeva a ipotizzare un ballottaggio certo, quando invece al sindaco è bastato il primo turno.
Altra previsione avverata, ma che non rientra esattamente nella categoria dei pronostici impossibili, l’uscita dal Pd di Matteo Renzi. Il Divino Otelma l’aveva preconizzato, aggiungendo però: "Andrà a sbattere per la terza volta". Italia Viva non sarà partita col turbo nei sondaggi, ma a oggi come minimo è una forza determinante per la tenuta del governo. In futuro si vedrà. Anticipare la scissione dal Pd non era comunque un azzardo, così come il passo da lumaca per le infrastrutture fiorentine: "Nulla da fare per la nuova pista a Peretola", diceva Badoglio. Un ritornello ormai consueto da anni. Dove invece la previsione è stata felicemente smentita dal Comune è stata sulla tramvia: "La linea 2 tarderà ancora". E invece l’11 febbraio nella cerimonia con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella fu battezzato il collegamento con Novoli, passaggio fondamentale nella rivoluzione della mobilità fiorentina.
Un «problema grossissimo", prevedeva il mago Badoglio, sarà rappresentato dallo stadio ’Franchi’: detto fatto, il destino dell’impianto è un’incognita enorme per il futuro del Campo di Marte e della Fiorentina, tra vincoli, ipotesi di restyling, progetti di spostamenti. Azzardiamo: nel 2020 o arriva la soluzione, o il "problema grossissimo" è destinato a durare chissà quanto. E da decenni dura il mistero che avvolge i delitti del mostro. Il mago prevedeva "un grande scoop" per il 2019, spingendosi all’arrivo della "parola fine sulla serie di delitti che hanno insanguinato il nostro territorio". La parola "fine" non è arrivata, a dire il vero, ma le notizie su queste pagine non sono mancate. Su tutte la perizia sul proiettile trovato nell’orto di Pacciani: "Clamorose novità, prova artefatta", titolava La N azione lo scorso luglio.
Una svolta è arrivata per uno dei simboli dell’identità fiorentina a cavallo, tra volto commerciale e identità, come previsto: "Le Giubbe rosse rialzeranno la testa, ma sotto altre vesti". L’acquisto da parte del gruppo Scudieri, dopo che le prima aste erano andate deserte, ha rappresentato la prima svolta, che nel 2020 si concretizzerà con la riapertura. © RIPRODUZIONE RISERVATA