"Le castagne le lavoreremo a Bergamo". Chiude la fabbrica a Marradi. La rabbia del sindaco

L'Ortofrutticola ha in Mugello una decina di dipendenti a tempo pieno e (a seconda dei periodi) da 60 a 100 stagionali, di cui circa l' 80 per cento donne

Il sindaco di Marradi Tommaso Triberti

Il sindaco di Marradi Tommaso Triberti

Marradi (Firenze), 29 dicembre 2021 - Un fulmine a ciel sereno, un'altra mazzata sul mondo del lavoro. "Purtroppo torno a scrivere per una comunicazione davvero terribile e totalmente inaspettata. Ci hanno informato - scrive sui social il sindaco di Marradi, Tommaso Triberti - della volontà della nuova proprietà dell'Ortofrutticola del Mugello (la bergamasca Italcanditi, ndr) di chiudere lo stabilimento di Marradi per spostare tutto a Bergamo. Questa è una pugnalata al cuore del nostro paese e della nostra comunità".

"La fabbrica dei marroni, come la chiamiamo noi, è la fabbrica di Marradi, un punto di riferimento e un volano per tutto il territorio - dice il sindaco - e faremo di tutto perché questo non accada. Abbiamo tutti un familiare, un amico, che ci lavora. È un presidio fondamentale per garantire la vita della nostra piccola comunità. Domani, insieme ai sindacati, parteciperemo all'assemblea dei lavoratori e stiamo informando tutte le istituzioni di ogni ordine e grado".

C'è grande agitazione attorno a questa comunicazione: "Metteremo in campo tutte le forze che abbiamo per scongiurare questo durissimo colpo, all'economia del nostro paese, certo, ma prima ancora a tutta la nostra comuntà. Mai avremmo pensato di dover combattere questa battaglia. Marradi nei momenti più difficili ha sempre dimostrato di essere unita e mai come questa volta c'è bisogno di tutti. Oggi ci raccogliamo attorno ai lavoratori e alle loro famiglie. Uniamoci tutti per cercare e trovare soluzioni, per garantire un futuro alla nostra fabbrica, qui dove ha le sue radici. Ringrazio tutte le forze istituzionali, sociali e politiche che stanno facendo quadrato. Insieme combatteremo questa battaglia per il futuro del nostro territorio", chiude Triberti.

L'azienda conta una decina di dipendenti a tempo pieno, a cui vanno sommati i lavoratori stagionali, che nei momenti di maggior richiesta fanno oscillare il numero totale tra le 60 e le 100 unità, di cui circa l' 80 per cento donne.

"L'annunciato spostamento dello stabilimento della Ortofrutticola del Mugello di Marradi - dice la senatrice di Firenze e vicepresidente della Commissione Agricoltura del Senato, Caterina Biti (Pd) -  è un durissimo colpo al tessuto sociale ed economico del nostro territorio. La fabbrica dei marroni è infatti un punto di riferimento per la produzione della zona e contribuisce al racconto del marrone come prodotto d'eccellenza simbolo di Marradi. Saremo a fianco delle istituzioni e delle rappresentanze dei lavoratori nel tentativo di scongiurare questo spostamento, che rischia di impoverire il territorio economicamente e dal punto di vista sociale e culturale".