La matassa è da sbrogliare. O, almeno, si deve evitare che si ingarbugli un giorno sì e l’altro no. Perché quel gomitolo di strade che si irradiano da viale Morgagni, via Alderotti, via delle Panche e via Caccini è composto da un filo sottilissimo. Pronto a spezzarsi non appena il peso del traffico si gonfia. Proprio come accaduto tre giorni fa con il cantiere Publiacqua in via delle Panche per la sostituzione di un tratto della rete fognaria. Ma la viabilità che conduce le auto e i motorini dei fiorentini a Careggi, più che vittima di un’influenza di stagione, sembra una malata cronica.
A partire dalla viabilità di viale Pieraccini, lo stradone che cuce ospedale di Careggi e Meyer e che, soprattutto, ospita l’unico serbatoio di posti auto che, chi punta la struttura, ha a disposizione per spegnere il motore e, finalmente, entrare in ospedale. Per questo motivo l’assessore alla Viabilità, Andrea Giorgio, ha convocato per la prossima settimana un vertice con Daniela Matarrese, direttore generale di Careggi. L’obiettivo: capire se esistano i margini per una viabilità migliore per far digerire le auto al vialone. Magari ampliando il parcheggio o il suo ingresso e migliorando in questo modo l’accesso ai servizi sanitari per un’utenza particolare che non può, per cause di forza maggiore, utilizzare mezzi pubblici o alternative all’auto.
Per tutti loro il problema qui è storico: le auto che puntano l’ospedale hanno a disposizione un solo grande parcheggio a pagamento, quello gestito da Firenze Parcheggi e battezzato Careggi-Cto: 514 posti totali. Per entrarci le macchine non possono far altro che incolonnarsi in viale Pieraccini e aspettare il proprio turno per superare la sbarra. E qui arriva l’inghippo su cui Palazzo Vecchio ha messo gli occhi: lo stop and go per ritirare il biglietto, entrare e spegnere il motore può paralizzare il viale che, fino all’ingresso del posteggio, ha una sola corsia in direzione Meyer. Le altre due sono rispettivamente dedicate, una alle ambulanze e l’altra al traffico che proviene dal senso opposto. Il risultato: viabilità in tilt nelle ore di punta con il colpo di coda dell’ingorgo che, spesso, colpisce fino alla rotonda di largo Palagi. Soprattutto la mattina, quando sono fissate buona parte delle visite programmate e delle analisi del sangue. I margini di manovra sono risicati.
L’ospedalone fiorentino infatti ha 40 posti gratuiti a rotazione dentro al Cto, altri 200 gratis e interni a rotazione ogni due ore in viale San Luca e poi il grande parcheggio di via della Quiete che però richiede una bella camminata agli utenti per raggiungere il cuore di Careggi. Per questo il posteggio Fipark di viale Pieraccini è il più preso d’assalto e congestionato della zona. Intanto domani si terrà anche il confronto fra l’assessore Giorgio e i vertici di Publiacqua per discutere delle modalità di intervento sui prossimi interventi programmati. Il punto: trovare un modo alternativo di gestione e intervento che ferisca il traffico sul fianco debole. Intanto proprio grazie al pungolo dell’assessore sulle ditte, l’intervento in via delle Panche è terminato con ampio anticipo e ieri dopo la riasfaltatura la strada è stata riaperta.
cla.cap