Firenze, 12 novembre 2024 – A spanne sono duecentosettanta i chilometri che separano Firenze e Venezia. Così diverse e al contempo così simili. Città d’arte alle prese con sfide e criticità comuni fronte turismo (selvaggio). Guai a dire overtourism, una “bestemmia” per il ministro Santanchè.
La Serenissima possiede però uno strumento che la Culla del Rinascimento brama per nome e conto della sindaca Sara Funaro: una legge speciale nazionale, superando le ristrettezza delle delibere.
“L’allargamento ci darebbe la possibilità di inserire ulteriori regolamentazioni”, ammette Funaro. C’è solo da convincere Palazzo Chigi prima di mettere mani su prerogative che consentano di ’mettere in riga’ il fenomeno dilagante degli affitti in città in Rica d’Arno. “Il sindaco Funaro mi spiegherà perché vuole una legge cosiddetta speciale, mi farà capire per fare cosa, perché non è che basta il titolo, poi bisogna fare le cose.
Andiamo nel merito, vediamo per fare cosa e se è utile una legge speciale per la città”. L’appunto finale del ministro del Turismo Santanchè al termine del Forum Internazionale come antipasto del G7, sembrerebbe lasciare margini d’azione ridotti.
Ma Funaro, a tutela dei residenti in centro storico, punta ormai apertamente a usufruire delle stesse eccezionalità normative cucita addosso al capoluogo veneto per poter per esempio definire e mappare le zone franche in cui non sarà possibile affittare un appartamento su Airbnb.
Compreso un ’tetto’ annuale in termini di giorni - senza toccare il taso numero chiuso. Rispetto al quale il governatore Pd Giani ha ribadito la sua viscerale contrarietà anche ieri.
E l’antidoto: “La Toscana del turismo diffuso” -. Concetti ribaditi una volta di più al convegno ’Verso il G7 del turismo’ organizzato a Palazzo Borghese dal suo predecessore sullo scranno più alto di Palazzo Vecchio e ora europarlamentare Dario Nardella.
Nessun ’contro G7’ o assise-ombra rispetto all’appuntamento che riunirà da domani i ministri delle sette potenze mondiali.
“La nostra è e sarà sempre una critica costruttiva, noi non ci limitiamo a attaccare la ministra in modo sterile, le facciamo delle proposte - rivendica Nardella -. Se guardiamo il terzo trimestre di quest’anno. Firenze, come tante città d’arte, risente ancora di più di questi problemi, ed è questa la sfida che noi lanceremo ai grandi del G7, cioè come investire su un turismo sostenibile, come legarlo anche a una politica a favore dei residenti”.
Non sono mancate però le contestazioni. Puntuale l’appostamento in via Ghibellina degli attivisti di Salviamo Firenze. Gli stessi che hanno marchiato con una X adesiva in rosso le key box, cassettine chiuse a codice contenenti le chiavi salta-check in lasciate dai proprietari ai suoi inquilini mordi e fuggi.
Tutt’altro che caloroso il benvenuto all’ex sindaco: “Hai venduto la città alla speculazione e ai fondi di investimento”. Intanto Palazzo Vecchio preannuncia nuove misure, da svelare nella conferenza stampa di questa mattina con in prima linea il tandem Funaro-Vicini.
“In giunta sarà approvato un atto di indirizzo che prevede specifiche misure rispetto alle key box - rivela Vicini -. Tra le misure che porteremo domani - oggi, ndr -c’è anche l’attivazione un tavolo interassessoriale e interdirezionale. Il nodo dell’impatto turistico in città richiede un approccio di sistema”.
Nuove restrizioni all’orizzonte, dunque. Prima ponendo le basi con atti d’indirizzo, poi con regolamenti ad hoc. Anche perché le key box alla sindaca Funaro proprio non piacciono: “Lo dico non solo da sindaca ma da residente nel centro storico, se mi ritrovo in un palazzo storico le keybox attaccate, o messe negli anelli del portone o addirittura nelle rastrelliere delle biciclette, penso che questa non sia assolutamente la risposta che una città come Firenze deve dare”.