Un incontro tra arte e storia per raccontare l’impegno delle donne nella lotta per i diritti, il lavoro e la pace. Si inaugura oggi alle 18, nel Semiottagono delle Murate, la mostra ’Peace & Care’, promossa da Fondazione Valore Lavoro e dalla Cgil. L’esposizione, curata da Serena Becagli e dagli storici Stefano Bartolini e Martina Lopa, sarà visitabile fino al 25 aprile con ingresso libero. Il progetto nasce per mettere in dialogo passato e presente, unendo due simboli della lotta per la pace: una grande bandiera multicolore, cucita nel 1953 dalle mezzadre toscane in rivendicazione dei diritti sul lavoro, e le opere delle street artist fiorentine Lediesis, note per le loro iconiche Superwomen. Il percorso si apre con dieci pannelli che, attraverso immagini d’archivio e testi, raccontano la storia delle bandiere della pace, dimostrando come dichiararsi pacifisti sia stato, in determinati periodi storici, un atto di resistenza. La bandiera delle mezzadre, scoperta negli archivi della Cgil Toscana da Bartolini e Lopa, è un’opera unica: lunga 7,8 metri e alta 2,4, è composta da scampoli di tessuti su cui sono ricamate le rivendicazioni delle lavoratrici per la pace, la Costituzione e i diritti sindacali. Un oggetto politico, testimone di una storia di impegno e resistenza, che oggi viene riscoperto come simbolo attuale di lotta e cura collettiva. A dialogare con questa testimonianza le opere di Lediesis. Ci sono la ’Madonna di Kabul’ che ritrae la soldatessa Nicole Gee con un bambino ferito, ’We believe in unity’ invece raffigura due giovani donne abbracciate con le bandiere israeliana e palestinese sulle spalle, simbolo di un possibile superamento dei conflitti. C’è poi l’inedita ’We can be heroes’.
"La mostra è il primo evento del programma ‘Il senso della cura’, promosso da Cgil per il 2025. Il concetto di cura, come affermato dal pensiero femminista, deve essere sottratto alla lettura patriarcale che lo riduce ad assistenza non retribuita, e rimesso al centro dell’organizzazione sociale e delle relazioni umane, al pari della pace" sostengono gli organizzatori.
Rossella Conte