
Il Padule continua ad essere un laboratorio di ricerca e studio, oltre che un enorme museo della natura a cielo aperto. Nei giorni scorsi è stato effettuato, si apprende, il censimento degli uccelli acquatici svernanti. Come ogni anno, da più di tre decenni, il Centro Ornitologico Toscano, che coordina l’attività a livello regionale, e il Centro di Ricerca del Padule di Fucecchio hanno organizzato questa importante operazione, che è parte di un progetto di monitoraggio internazionale. In campo trenta persone fra rilevatori e collaboratori, fra i quali anche alcuni volontari dell’associazione Amici del Padule di Fucecchio per la Biodiversità.
Un lavoro questo – i cui risultati, al momento opportuno saranno resi noti – che conferma l’impegno e l’attenzione verso questa straordinaria realtà, un autentico patrimonio della natura, che anche in questi giorni sta regalando ai visitatori la sua eccezionale bellezza. Tra i più ammirati e fotografati, nei giorni scorsi, c’è stato il ritorno dei fenicotteri che sono stati "immortalati" nella zona della Cavallaia: un branco composto da una trentina di esemplari. Da qualche anno questi trampolieri hanno scelto il Padule di Fucecchio come tappa delle loro rotte migratorie. Ma in questi giorni il Padule attrae anche per un altro fenomeno, altrettanto spettacolare, quelle delle ragnatele appese orizzontalmente alla vegetazione emergente dall’acqua. Sono opera di piccoli ragni, di dimensioni molte piccole. Grazie alla disponibilità del personale e dei collaboratori del Centro Rdp Padule di Fucecchio e dei volontari dell’Associazione Amici del Padule, vengono assicurate anche in questo mese le aperture del Centro Visite di Castelmartini nelle giornate di sabato, domenica e festivi. Il centro ospita anche un’esposizione permanente sull’area umida e mostre temporanee di fotografia e disegno naturalistico. Per accedere e partecipare alle attività – in base alle nuove normative per il contenimento della pandemia – è necessario avere il Green pass rafforzato.
Confermato anche per il 2022 i corso di Birdwatching, strutturato in quattro incontri in presenza e tre uscite in campo per esercitarsi in natura. Il corso prenderà il via il 4 marzo. Peraltro, in Padule, c’è un particolare itinerario che gli appassionati del birdwatching possono compiere, un percorso da effettuare a piedi che ha come punto di partenza il Centro Visite di Castelmartini e come arrivo l’Osservatorio naturalistico dell’area protetta de “Le Morette”. Prosegue infine anche il calendario della visite a tema aperte a tutti, e che si svolgono in sicurezza: sono sempre condotte da una guida ambientale qualificata.
C. B.