ERIKA PONTINI E ANTONIO PASSANESE
Cronaca

Le pagelle del dibattito de La Nazione a Firenze. I voti ai 10 candidati sindaco

L’iniziativa organizzata dal nostro giornale al Pala Congressi

Firenze, candidati a confronto: evento de La Nazione al Palacongressi. Nella foto il gruppo dei candidati (New Press Photo)

Firenze, candidati a confronto: evento de La Nazione al Palacongressi. Nella foto il gruppo dei candidati (New Press Photo)

Firenze, 31 maggio 2024 – Come se la sono cavata i 10 candidati a sindaco di Firenze nel dibattito di ieri sera, 30 maggio, organizzato da La Nazione al Pala Congressi di viale Adua? Ecco le pagelle della serata.

Andrea Asciuti

Eccentrico

Propone il fiorino come moneta parallela, non una novità visto che ne parla da tempo e ovviamente senza platea. E qualcuno dal pubblico gli chiede addirittura quale sia il cambio attuale con l’euro. Non rinuncia a indossare sotto una giacchetta la t-shirt con la stretta di mano tra Trump e Putin. Ma quanto a programmi realistici lascia molto a desiderare.

Cecilia Del Re

Tecnica

Determinata, concreta, brillante ma Cecilia Del Re non rinuncia a ricordare la sua discontinuità già dall’epoca della giunta Nardella da cui venne ’cacciata’. E quindi un po’ autoreferenziale forse perché sostenuta dai suoi supporter, fin troppo caldi. Alla fine strizza l’occhio a Sara Funaro. Con chi andrebbe in vacanza? Con lei ma non in un’isola di plastica. Frecciatina.

Francesca Marrazza

Graffiante

Prende il confronto con il piglio giusto, è sempre decisa, non rinuncia alla battuta e parla alla pancia delle persone. Ne ha per tutti, tranne che per Palagi con cui andrebbe in vacanza perché accomunata dalla passione per il Negroni. E’ il Davide di questa battaglia contro Golia. Forse perché ha poco da perdere ma gli applausi per lei sono genuini.

Dmitrij Palagi

Preparato

Per nulla arrogante (e per nulla fesso), è un politico preparato e lo ha dimostrato rispondendo in maniera sintetica e precisa. Sulla sicurezza ha parlato di marginalità sociale perché anche quello è un tema del grande calderone dell’insicurezza dei cittadini. E non ha rinunciato a utilizzare il suo tempo per difendere Lorenzo Bargellini, il padre del Movimento per la casa, già tirato in ballo da Schmidt.

Eike Schmidt

Gentiluomo

Eike Schmidt annuisce quando la Saccardi parla, chatta molto e regala il suo diritto di replica a Palagi che invece li ha esauriti. Quando risponde non è politico e qualche volta tentenna: il bello e il brutto di non aver mai seduto sugli scranni dei Palazzi. Ma alla fine si scioglie e regala il suo sorriso sornione e sulla tramvia ribadisce il suo sì. E’ diventato un fan di Sirio? «Ma si può fare meglio».

Alessandro De Giuli

Fuori luogo

No alla tramvia, no alla pista parallela, no alla Tav, no al comando Nato, no vax. In realtà non si capisce quale sia il suo programma. Nota a margine: dedica 30 secondi del suo tempo per chiedere a tutti di ricordare i morti di Gaza e poi raccoglie tempesta quando accomuna la recente e tragica morte del consigliere Pd Massimiliano Pescini alle vaccinazioni del Covid. E lì i fischi se li merita tutti.

Sara Funaro

Combattente

Non è nel suo stile, sempre pacato ma Sara Funaro ha combattuto in una platea (con un nutrito gruppo di No Nato e Pro Palestina) che si è rivelata troppo ostile e l’ha ripetutamente interrotta. Abbiamo deciso di non dare voti perchè siamo a un passo dalle elezioni ma per il coraggio e per aver difeso la sua storia e le sue idee promossa senza debiti. Incassa? Sì, poi rintuzza alla Del Re: ’Parli come se non fossi mai stata in maggioranza’.

Lorenzo Masi

Si impegna

Segue il flusso di idee della compagna di banco Francesca Marrazza e fa sue le battaglie di quartiere: Tav e aeroporto soprattutto. Punta a rimarcare le distanze dal Pd: sarà perché all’ultimo tuffo l’accordo è saltato e si è dovuto arrabattere a fare una lista. Alla fine incassa la battuta della Del Re: in viaggio con lui? No, perchè è un last minute.

Stefania Saccardi

Lucida

Misurata, concreta, un vero diesel della politica. Si vede che da anni è un’amministratrice. Non utilizza mai la replica perchè non le interessa lo scontro. Ma sull’appello al voto alza il cartellino giallo per ’difendere’ la memoria di Massimiliano Pescini. Con Schmidt sembra un feeling ricambiato. E la battuta sulle vacanze la dice lunga sul ballottaggio: in Brasile con Sara o all’OktoberFest con Eike.

Francesco Zini

Misurato

Parte bene come la Fiorentina nel primo tempo ad Atene (descrive ma non propone) poi gira a vuoto per gran parte della seconda serata e alla fine si spegne. Non dice cose sbagliate ma nemmeno qualcosa di memorabile. Certo, che la sicurezza sia un tema lo sapevamo già. Vacanza? All’Isola d’Elba e, sorpresa, con Cecilia Del Re.