Firenze, 11 ottobre 2018 - Dal set ai luoghi della vita vera di Lorenzo il Magnifico. In occasione dell’anteprima mondiale della seconda stagione della fiction della Rai dedicata ai Medici, stasera si sono aperte le porte di Palazzo Medici Riccardi per un elegante ricevimento, come certamente sarebbe piaciuto alla celebre dinastia fiorentina. L’elegante dimora voluta da Cosimo il Vecchio, fu realizzata da Michelozzo.
Si racconta che in un primo momento Cosimo abbia chiesto un progetto a Brunelleschi, soluzione che finì per essere scartata per la troppa magnificenza del disegno, che temeva avrebbe scatenato le invidie dei fiorentini.
Il risultato fu comunque ottimo: Michelozzo pensò un palazzo dall’aspetto esterno imponente, ma sobrio ed austero, organizzato attorno a un cortile centrale quadrato con colonne corinzie, ispirandosi in parte al recupero di elementi classici operato da Leon Battista Alberti. Fu però proprio il Palazzo Medici a fissare uno dei modelli dell’architettura civile del Rinascimento a Firenze e non solo.
Proprio in quegli ambienti, sono intervenuti ieri sera numerosi degli attori che hanno dato il volto oggi ai Medici e ai protagonisti di allora. A cominciare da Daniel Sharman, nei panni di Lorenzo a partire dal 1469, annoin cui assumerà il controllo della banca di famiglia e tenterà di gestire gli affari diversamente dal padre Piero. Al suo fianco il fratello Giuliano, interpretato da Bradley James E ancora Sarah Parish, Julian Sands, Matteo Martari, Synnove Karslen, Aurora Ruffino, Matilda Lutz, Charlie Vickers, Sebastian De Souza, Callum Blake, Jack Bannon, Jacob Fortune Lloyd, Tam Mutu, Miriam Dalmazio, Alessio Vassallo, Filippo Nigro nel ruolo di Luca Soderini, Annabel Scholey in quello di Contessina De Medici.
La fiction è una produzione Lux Vide, in collaborazione con Rai Fiction, Big Light Productions, Altice Group, distribuita da Beta Film e prodotta da Luca Bernabei e Frank Spotnitz, la seconda serie è ideata da Frank Spotnitz e Nicholas Meyer. La regia degli otto episodi è stata suddivisa tra Jon Cassar e Jan Maria Michelini.
Olga Mugnaini