Chiara Ottaviani
Cronaca

Ostaggi degli occupanti. L’urlo del palazzo a Firenze: “Noi prigionieri in casa”

Lo stabile di via Toselli ancora sotto scacco degli abusivi che ci vivono. E i pochi residenti hanno paura: “Ogni giorno ci sentiamo perseguitati. Siamo barricati dentro gli appartamenti: adesso dovete aiutarci”

Firenze, 23 ottobre 2024 – In via Toselli l’incubo continua. “Siamo prigionieri in casa nostra, non sappiamo più a chi rivolgerci e gli abusivi hanno preso il totale controllo del palazzo”. Arriva l’ennesima richiesta di aiuto da parte dei condomini che ormai da anni vivono sotto scacco degli abusivi. Su 48 appartamenti solo 12 sono abitati regolarmente, negli altri è pura anarchia. “Ogni giorno ci sentiamo più perseguitati – racconta il figlio di una signora del palazzo”. Le impalcature per i lavori della facciata, abbandonate a sé stesse ormai da tre anni, non sono più solo una discarica, ma un punto di ritrovo per lo spaccio e il consumo di droghe.

“Pochi giorni fa mi sono affacciato alla finestra ed ho visto due persone che fumavano il crack. Mia mamma vive barricata dentro con le tapparelle abbassate per paura di cosa potrebbe trovare fuori”.

I continui abusi sono alimentati dall’assenza di controllo da parte delle autorità. Quei muraglioni che venivano eretti per ostacolare gli ingressi agli appartamenti sfitti non sono stati altro che un gioco da ragazzi per chi cerca un tetto, e ora siamo testimoni di una vera e propria invasione. “Per non parlare delle zone comuni del palazzo che ormai sono inaccessibili. L’area contatori è la dimora per i meno fortunati che non sono riusciti a fare irruzione in un appartamento, e se proviamo ad avvicinarci ci minacciano con i coltelli”.

Gli episodi di violenza, spaccio e prostituzione sono diventati routine. “Alcuni senzatetto dormono sotto il portico del palazzo -prosegue una condomina-, bevendo e facendo i propri bisogni sotto gli occhi di tutti. Hanno pitbull che lasciano sciolti e dei quali abbiamo paura”.

“Esco solo per la spesa, e sempre con estrema cautela – racconta un’altra residente -. La mia unica protezione sono le buste del supermercato, per far capire che ritorno subito a casa”.

Quadri di degrado che non fanno altro che amplificare l’ormai cronica indifferenza di chi dovrebbe invece intervenire. Il grido d’allarme degli inquilini di via Toselli è sempre più forte: “Vogliamo un intervento. La nostra storia non può diventare un altro capitolo di cronaca nera. Devo incatenarmi davanti al portone perché veniamo ascoltati?”.

Interviene anche Alberto Locchi, consigliere comunale di Forza Italia, “per l’ennesima volta assistiamo ad una promessa disdetta, ci furono dei primi interventi a seguito delle nostre denunce, ma la problematica non è stata risolta, anzi, adesso è drasticamente peggiorata. L’amministrazione comunale deve farsi parte attiva per sradicare il problema -prosegue Locchi-, si deve interfacciare con i proprietari dell’amministrazione dell’immobile affinché avvenga la bonifica dell’area, e deve attivarsi con le forze dell’ordine per fare un censimento di chi occupa le case”. La preoccupazione principale va agli inquilini del palazzo, per lo più persone anziane che non hanno la possibilità di trasferirsi, ma che sono esasperati da una situazione ormai invivibile. “Chi abita legalmente gli appartamenti ha diritto ad essere tutelato e questo purtroppo non accade. A pochi centinaia di metri da lì c’è un altro albergo occupato che rischia di diventare il secondo Astor -conclude il consigliere comunale –  e se è così noi siamo il terzo”.