REDAZIONE FIRENZE

Palazzo Strozzi imbrattato, in azione un uomo solo a volto coperto

Firenze, l'episodio choc che lascia attonita la città. Le telecamere di sicurezza hanno ripreso la scena. L'indignazione del sindaco Nardella

Firenze, 14 dicembre 2021 - Sarebbe opera di una sola persona, un uomo, la scritta vergata con tempera bianca la notte scorsa sul bugnato di due facciate di palazzo Strozzi a Firenze. È quanto emergerebbe dalle prime indagini condotte dalla polizia municipale, che ha visionato le immagini riprese dalle telecamere di sorveglianza della zona. L'uomo, sempre secondo quanto appreso, sarebbe stato immortalato mentre dipinge la scritta, col volto coperto probabilmente da un cappello. Il blitz vandalico sarebbe durato pochi minuti.

Indignato il sindaco Dario Nardella: "Non accettiamo gesti di violenza gratuita al nostro patrimonio culturale", dice il primo cittadino in un tweet. 

"Stamani è stata rinvenuta una grande scritta in vernice bianca sulla facciata di Palazzo Strozzi - si legge in una nota della struttura museale - un grave atto di vandalismo contro uno dei simboli della storia e della cultura a Firenze. La frase fa provocatoriamente riferimento a Jeff Koons, protagonista della grande mostra in corso a Palazzo Strozzi che ad oggi ha già superato le 100mila presenze posizionandosi tra gli eventi espositivi più visitati in Italia. Grazie all'immediata collaborazione del Comune di Firenze sono già state attivate le operazioni di restauro e di pulitura attraverso il lavoro di un team di restauratori dedicati, parallelamente sono in corso accertamenti da parte delle forze dell'ordine per individuare i responsabili dell'accaduto".

"Non possiamo rimanere indifferenti di fronte a un fatto così grave - afferma Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione Palazzo Strozzi - Un atto come questo va contro il decoro della città, il rispetto della sua bellezza e della sua storia e, più in generale, del bene comune che tutti dobbiamo difendere. Si tratta di un gesto inqualificabile nei confronti di un simbolo di cultura, inclusione e educazione per Firenze e l'Italia che, come tale, va difeso e preservato. Simili scempi non devono mai più ripetersi in futuro".