"Nudità", Instagram censura la mostra di Palazzo Strozzi

Il direttore della Fondazione denuncia l'intervento sul video promozionale della mostra di Natalia Goncharova

La foto di Palazzo Strozzi, in polemica con Instagram

La foto di Palazzo Strozzi, in polemica con Instagram

Firenze, 28 agosto 2019 - Instagram avrebbe censurato il video promozionale della mostra che dal prossimo 28 settembre al 12 gennaio 2020 celebra Natalia Goncharova (1881-1962) in Palazzo Strozzi impedendo la pubblicazione a causa di «immagini raffiguranti nudità e porzioni di pelle eccessive». Lo denuncia la Fondazione Palazzo Strozzi precisando che il riferimento è all'opera Modella (su sfondo blu) che sarà esposta nella rassegna.

Natalia Goncharova, evidenzia Palazzo Strozzi, «viene censurata oggi come nel 1910 quando in Russia fu la prima donna a esporre dipinti di nudi femminili mostrando il suo spirito anticonformista. Fu accusata e processata per offesa alla pubblica morale e pornografia ma venne sempre assolta». «Come successo l'anno scorso con Marina Abramovic anche Natalia Goncharova, artista delle avanguardie di primo '900 viene censurata dai social media. Si può dire che, dopo oltre un secolo, l'opera di Natalia riesce ancora a scandalizzare come aveva fatto ai suoi tempi...», afferma Arturo Galansino, direttore generale della Fondazione.

"Sui social media vediamo costantemente immagini o video di nudo - aggiunge - ma in questo caso viene bloccata l'immagine di un dipinto che appartiene alla storia dell'arte moderna. Si innesca così inevitabilmente una domanda: può un algoritmo determinare un principio di censura all'interno di uno dei principali mezzi di comunicazione e informazione del mondo?".

La mostra è una grande retrospettiva che ripercorre la vita controcorrente dell'artista e la produzione artistica a confronto con opere di suoi punti di riferimento come Paul Gauguin, Henri Matisse, Pablo Picasso, Umberto Boccioni.

La censura di Instagram intanto ha suscitato la critica di uno degli sponsor della manifestazione, l'imprenditore Mario Luca Giusti. "Come sponsor della mostra - dichiara in una nota - trovo profondamente doloroso che Instagram possa bloccare il video per il lancio della mostra perché l'immagine del dipinto Modella (su sfondo blu) appartenente alla storia dell'arte moderna presenta nudità e porzioni di pelle eccessive".