REDAZIONE FIRENZE

PalazzoVecchio rilancia lo smart working

Sono circa duemila i dipendenti che possono ora scegliere se proseguire o no con la modalità di lavoro agile

Lo smart working è ormai entrato a far parte delle nostre vite, anche dopo la fine dell’emergenza Covid. Da oggi i dipendenti “smartabili” del Comune di Firenze possono fare richiesta di aderire al lavoro agile ordinario. Lo prevede la delibera approvata in giunta su proposta dell’assessore al personale Alessandro Martini. Si tratta delle regole per il passaggio graduale dal lavoro agile emergenziale a un modello ordinario basato sull’integrazione di lavoro agile e lavoro con presenza fisica in ufficio. "A maggio 2020 – spiega l’assessore Martini – durante il lockdown, i dipendenti in lavoro agile erano 1.792. Con il Decreto Brunetta del settembre 2021 è stato superato il lavoro agile emergenziale e il decreto della Funzione Pubblica ha dato indicazioni sulle modalità per il rientro in presenza dei lavoratori stabilendo che, per il lavoro agile serve un accordo individuale". Al 30 marzo i lavoratori in agile erano 1.439 di cui 176 fragili. Ma in vista della fine dello stato di emergenza (prorogato al 30 aprile), l’amministrazione si è messa al lavoro per un passaggio graduale dal lavoro agile emergenziale all’integrazine di lavoro agile e lavoro con presenza fisica in ufficio. Ne è nato il nuovo “Regolamento sul lavoro a distanza” che parte dalla mappatura di tutti i dipendenti del Comune potenzialmente “smartabili”: circa la metà dei quasi 4mila lavoratori hanno le caratteristiche per poter, in varia misura, richiedere il lavoro agile.

Da ieri lavoratori potranno attivare la procedura per l’accesso al lavoro agile: una procedura completamente digitalizzata che prevede l’istruttoria per verificare l’ammissibilità delle domande ed eventualmente modificare la richiesta del dipendente e a seguire la stipula dell’accordo individuale. Questo accordo avrà una durata di 6 mesi prorogabile fino all’aprile 2023. Per consentire la conclusione delle procedure è stata disposta una proroga generalizzata degli accordi esistenti fino al 15 maggio. Tra i vantaggi del lavoro agile, una miglior conciliazione vita-lavoro dei dipendenti; una nuova visione dell’organizzazione del lavoro nell’ottica di un incremento della produttività, del benessere organizzativo e di miglioramento dei servizi ai cittadini; una riduzione degli spostamenti casa-lavoro-casa con un impatto significativo anche sul traffico e sull’inquinamento cittadino.