BARBARA BERTI
Cronaca

Pam, dipendenti in bilico: “In sei messi a riposo, sono lavoratori fragili”

La denuncia della Usb per il punto vendita presente ai Gigli. “Riducono il personale: l’area passerà da 5.500 metri quadrati a 2mila”

Il presidio dell’unione sindacale di base davanti all’ingresso dei Gigli

Il presidio dell’unione sindacale di base davanti all’ingresso dei Gigli

Firenze, 16 gennaio 2025 – Tre cassiere, un lavoratore del reparto ortofrutta, uno del settore latticini e un addetto agli scaffali. Sono i sei lavoratori fragili (di cui uno appartenente alle categorie protette) del punto vendita Pam Panorama, situato dentro il centro commerciale I Gigli di Campi Bisenzio, che in data 14 gennaio sono stati colpiti da un provvedimento di sospensione non retribuita. In pratica messi a riposo e senza stipendio.

“Messi a casa in cinque minuti: la direzione li ha convocati e ha detto che non sono ricollocabili per le mansioni presenti all’interno del punto vendita” denuncia Andrea Parretti, responsabile Usb. Sì, ma per quale motivo? “L’obiettivo è licenziarli, ridurre il personale perché è in corso una ristrutturazione che porterà il negozio da 5.500 metri quadrati a 2.019 metri quadrati” accusa ancora il sindacalista.

Per tutelare i colleghi, come Usb è già stato richiesto un intervento ispettivo all’ispettorato del lavoro perché “Pam Panorama ha modificato in modo unilaterale, senza quindi la consultazione degli Rls (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) i parametri dei fattori di rischio fisici e biomeccanici legati al ciclo lavorativo all’interno del Documento di valutazione dei rischi (Dvr) anche in assenza di modiche organizzative che ne motivassero la scelta” si legge sul documento.

“In parole povere, si cambiano i parametri del Dvr, senza darne conto, e così i lavoratori non passano la visita medica effettuata il 27 novembre scorso. Però vengono messi a casa adesso, dopo il grande lavoro delle feste natalizie. Solitamente i responsi delle visite vengono dati dopo 10 giorni” dice Parretti molto preoccupato perché “l’8 gennaio sono state effettuate altre visite. Ci aspettiamo, purtroppo, altre sospensioni”.

Il sindacato ha già indetto due ore di assemblea per sabato prossimo per decidere le azioni di lotta e il 23 gennaio, insieme alle altre sigle sindacali, incontrerà l’azienda.

“Sono anni che denunciamo scelte errate della dirigenza aziendale, che, nonostante le nostre richieste, non ha mai presentato un piano di sviluppo strutturale dell’ipermercato” continua il sindacalista ricordando che nel 1997, quando il punto vendita è nato (insieme al centro commerciale) la superficie di vendita era 14mila metri quadrati e i dipendenti 400.

“Oggi siamo 72, destinati a scendere visto che dall’oggi al domani è partito il ridimensionamento: ci sono reparti e scaffali già vuoti. E anche in questo caso non ci sono comunicazioni ufficiali. Faccio appello al sindaco di Campi affinché si informi e venga a vedere cosa sta succedendo qui” conclude Parretti.