L’11 febbraio i lavoratori Pam Panorama di Campi Bisenzio saranno di nuovo in sciopero. Per quel giorno, infatti, è convocato il tavolo di crisi in Regione, così come richiesto dalle organizzazioni sindacali "visti i licenziamenti mascherati in atto". E i lavoratori incroceranno le braccia con tanto di presidio sotto la sede della Toscana.
Al supermercato Pam Panorama – che si trova all’interno nel centro commerciale I Gigli di Campi Bisenzio – da metà gennaio l’azienda ha sospeso sei lavoratori over 50 e fragili. "Non ritenuti più idonei per alcuna mansione perché è stato cambiato unilateralmente il Documento di valutazione dei rischi (Dvr) in assenza di modiche organizzative che ne motivassero la scelta" ricordano i sindacati, Filcams e Usb. Contemporaneamente è partita la riduzione del punto vendita: una riorganizzazione che dovrebbe concludersi il 28 febbraio e che porterà la superficie di vendita dagli attuali 5.322 metri quadrati ai futuri 2.025 (oltre il 60% in meno). "Una vera e propria dismissione, qui come in altri punti vendita presenti in altre zone d’Italia" tuona il segretario della Filcams Cgil, Maurizio Magi. "Si gioca sulla pelle dei lavoratori" gli fa eco Andrea Parretti, responsabile Usb, ricordando che al momento sono 71 i dipendenti totali. Ma a breve diminuiranno, come comunicato dall’azienda nella missiva del 24 gennaio scorso dove annunciava i trasferimenti "presso le altre unità operative della società" dei "lavoratori in eccedenza".
Se il market si restringe, lo shopping si allarga. Secondo indiscrezioni, infatti, gli spazi che Pam Panorama sta lasciando saranno trasformati in una nuova galleria del centro commerciale con dodici negozi. E mentre c’è questa ristrutturazione in corso, all’interno del punto vendita si starebbero verificando una serie di irregolarità, denunciate a gran voce dai sindacati tanto che venerdì scorso al supermercato sono andati gli uomini dell’Ispettorato del lavoro per una lunga e dettagliata ispezione. "Gli spostamenti di scaffali, la polvere e altro non sono consoni a un luogo dove si affettano prosciutti e si servono tranci di pizza" aggiunge Parretti. Secondo il sindacato, poi, non va bene neppure che durante le assemblee dei lavoratori "si sopperisca alla mancanza di personale con le figure apicali". "Stiamo valutando tutte le azioni legali, sia sul fronte dei comportamenti antisindacali sia per quanto riguarda i comportamenti discriminatori – conclude Magi –. Abbiamo presentato anche ricorso all’Asl per il giudizio di idoneità espresso dal medico competente, ovvero il medico aziendale".
Barbara Berti