Sciopero e presidio dei lavoratori Pam Panorama del supermercato di Campi il prossimo 23 gennaio. Sono queste le prime azioni di lotta che i dipendenti del punto vendita, situato all’interno del centro commerciale I Gigli, hanno votato in assemblea sindacale – ieri mattina – contro le sospensioni comminate solo pochi giorni fa dall’azienda nei confronti di sei lavoratori. Tre cassiere, un lavoratore del reparto ortofrutta, uno del settore latticini e un addetto agli scaffali sono stati messi a casa senza stipendio per non aver superato la visita medica perché nel frattempo "Pam Panorama ha modificato in modo unilaterale, senza quindi la consultazione degli Rls (rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza) i parametri dei fattori di rischio fisici e biomeccanici legati al ciclo lavorativo all’interno del Documento di valutazione dei rischi (Dvr) anche in assenza di modiche organizzative che ne motivassero la scelta".
"L’assemblea è stata molto partecipata: oltre cinquanta presenti su 71 dipendenti e, infatti, l’azienda è stata costretta a chiamare capireparto e direttori di altri punti vendita per mantenere aperto il negozio di Campi" spiega Andrea Parretti, responsabile Usb. "Ben tre lavoratori sospesi sono iscritti alla Cgil così come il rappresentante della sicurezza. Riteniamo illegittima la rivisitazione unilaterale del Dvr. Un meccanismo che, debitamente segnalato a tutti gli istituti competenti, questa organizzazione sindacale intende con forza e determinazione contrastare intraprendendo anche precise azioni legali. Perché è del tutto evidente che l’azienda sta colpendo in particolare due categorie di lavoratrici e lavoratori: gli over 50 e i fragili" denuncia Giovanni Vangi della Filcams Cgil Firenze. "Bisogna dare un segnale forte al mondo del lavoro contro i comportamenti discriminatori" rincara Parretti, ricordando che "35 visite effettuate dal medico competente qualche giorno fa potrebbero portare a nuove sospensioni". E, così, le due sigle in modo unitario hanno scelto di scioperare per l’intera giornata del 23 gennaio – con presidio fuori dal centro commerciale dalle 10 alle 17 – proprio quando in calendario c’è l’incontro con la direzione aziendale. Per l’esattezza prima la Filcams Cgil e poi la Usb incontreranno i vertici di Pam Panorama ma entrambe le sigle sono concordi su un punto. "Il ritiro di queste sospensioni è prioritario per continuare qualsiasi confronto al tavolo" dicono in coro. Ma sia Usb sia Cgil sanno bene che non sarà facile visto che Pam Panorama ha già adottato questa ’pratica’ in altri negozi. In particolare in cinque punti vendita di Roma e Laziono e sono stati sospesi, complessivamente, 14 lavoratori "tutti over 50 e con mansione di addetto alle casse, in quanto risulterebbero non avere più l’idoneità alla prestazione lavorativa".
Dall’incontro con la direzione aziendale, i sindacati si aspettano di conoscere anche le prospettive future del punto vendita dove è già iniziata una riorganizzazione di cui, però, i sindacati non hanno ricevuto comunicazioni ufficiali. "Abbiamo visto gli scaffali vuoti e spostamenti vari" si limita a dire Vangi, mentre Parretti vuole capire "cosa c’è dietro a questo dimezzamento della superfice di vendita". E anche per questo martedì incontrerà l’assessore alla buona occupazione, Lorenzo Ballerini.