REDAZIONE FIRENZE

"Pane, semplicità e fantasia La mia ricetta per la felicità"

La chef Enrica della Martira da oggi torna in tv: "Cambia la cucina, non il format. Preparerò piatti da far far venire l’acquolina in bocca. Ma per il pubblico sarà facile replicarli a casa"

"Da piccola giocavo a preparare i ‘magiarini’, un po’ di terra mescolata con l’acqua, dei pezzettini di stoffa rossa ed era pronto un ottimo primo piatto". Parola della fiorentina Enrica della Martira, personal chef e food consultant, che da oggi torna in tv con la seconda edizione di "Pane, olio e fantasia": 6 nuove puntate - il sabato alle 15 - dedicate al pane sempre su Food Network (canale 33). E per gli appassionati del genere il 28 ottobre è in programma una maratona con tutti gli episodi della prima e seconda edizione dello show condotto dall’ex concorrente di MasterChef Italia 2014. Quali sono le novità?

"Cambia la cucina ma il format resta lo stesso: una ricetta per fare il pane e due, o più, dedicate agli abbinamenti per quel tipo di pane. Si tratta di ricette semplici e con ingredienti che si trovano facilmente. Usciranno dei piatti da far venire l’acquolina in bocca, ma tutto è replicabile a casa, il mio pubblico non dirà mai ‘non ci riuscirò’".

Oltre al pane, cosa le piace cucinare?

"Amo la cucina a 360 gradi. Per anni ho preferito la pasta fresca, la panificazione e tutto ciò che si impasta. In questa fase della mia vita ho una passione per il finger food".

Che tipo di cucina propone? "Mi piace partire dalla cucina tradizionale e renderla contemporanea ma senza stravolgere il sapore".

Un esempio?

"La pappa al pomodoro è uno dei miei cavalli di battaglia, è il tipico piatto povero della cucina fiorentina. In estate, però, possiamo rielaborarla con le vongole, o utilizzare la pappa come ripieno dei raviolini".

Quanto conta la presentazione del piatto?

"Da sempre prima si mangia con gli occhi, il problema è che ora c’è la moda di trasformare i piatti in opere d’arte. Credo che l’impatto visivo sia importante così come l’approccio olfattivo e del gusto. Insomma, il piatto deve essere bello e buono. E per ogni situazione c’è una presentazione più adatta. In trattoria la differenza la fa proprio l’aspetto rustico del cibo".

Da MasterChef a oggi: come è cambiata sua vita?

"Quando ho partecipato al programma lavoravo con mia mamma nella moda, poi mi sono dedicata alla cucina a tempo pieno. Sempre grazie a MasterChef ho conosciuto mio marito: ci siamo innamorati, e in un anno e mezzo ci siamo sposati e sono nati due gemelli. Insomma, la mia vita è stata rivoluzionata!".