Firenze, 15 dicembre 2022 - Come ogni anno, anche sotto questo Natale, i fiorentini si schierano in due partiti opposti e contrapposti: quello sostenitori del panettone e quello dei sostenitori del pandoro. E anche questo anno, secondo i pasticceri e fornai fiorentini, sembra vincere il primo schieramento.
Nonostante il carrello sia sempre più pensate, i fiorentini non rinunciano alla qualità Sono oltre 100mila le famiglie, infatti, che, secondo le previsioni di Confartigianato Firenze, acquisteranno dolci di produzione artigiana preferendoli a quelli industriali.
I motivi, ricostruiscono dall’associazione di categoria, sono chiari: qualità maggiore, riconoscibilità del prodotto, contatto diretto con il produttore, una lavorazione su misura e spesso particolare perché artigiana, prezzi ancora sostenibili. “I fiorentini preferiscono il panettone, soprattutto in versione tradizionale con canditi o uvetta” spiega Andreina Mancini, titolare della Pasticceria Sieni nel quartiere di San Lorenzo. Tendenza confermata anche da Mirko Todaro, titolare della Gelateria-Pasticceria Batoni dell'Isolotto: “Non c'è Natale senza panettone. I fiorentini, questo anno, lo preferiscono nella versione cioccolato e pera o tradizionale. Anche se, in questi ultimi giorni prima del Natale, sta andando tantissimo il pistacchio”. "Senza ombra di dubbio i fiorentini prediligono il panettone. C'è stato un boom di quello al pistacchio o al cioccolato e lamponi" aggiunge Massimo De Grazia, titolare della Pasticceria Cosi di Gavinana.
Secondo Confartigianato Firenze, il costo medio di un panettone di 1kg oscilla tra i 28 e i 30 euro. “Sulla qualità, a maggior ragione oggi, i fiorentini non hanno intenzione di tagliare. Per questo, la spesa media per i dolci artigiani si preannuncia persino in aumento rispetto all’anno scorso; segno evidente che se si punta sulla qualità il ritorno c’è, anche in un momento complesso come questo”, è l’analisi di Fabio Masini, responsabile Categorie e Servizio Nuove Imprese di Confartigianato Firenze, Che aggiunge: “Ci sarà comprensibilmente una maggiore attenzione ai costi che orienterà la scelta su prodotti di qualità riconosciuta” .
Un riscontro confermato anche da Marco Sgrilli, titolare insieme alla moglie Olivia Caroti della Pasticceria Gastronomia Caroti e Sgrilli, un punto di riferimento per la zona di piazza Beccaria e non solo: “Più che un dolce, il panettone è anche un regalo che allieta le tavole e ci fa sentire più vicini anche perché i dolci sono il coronamento dello stare insieme”. Fronte rincari Sgrilli ha fatto il possibile per tener botta: “Ho atteso il più possibile. Pensavo di fare un primo adeguamento prezzi a settembre, poi ho scelto di aspettare. Purtroppo, però, i rincari ci colpiscono a catena e qualcosa ho dovuto, seppur leggermente, ritoccare”.