Firenze, 18 luglio 2021 - Una casa più grande, circondata da un ampio spazio verde e meglio se con vista. L’emergenza coronavirus degli ultimi 15 mesi non ha frenato la voglia di mattone. Anzi, ha fatto nascere nuove esigenze e aperto le porte della città a nuovi mercati.
Secondo i dati di Lionard Luxury Real Estate, leader nel settore luxury, la Toscana è la meta più amata con il 28.2% di immobili di lusso, seguita dalla Lombardia con il 25.6% e dal Lazio con il 10.2%. Firenze è la più richiesta con il 45.1% delle preferenze. Seguono a ruota Lucca con il 10.5%, Livorno con l’8.6% e Grosseto con il 7.4%. In buona sostanza, il mercato delle abitazioni di lusso fiorentine non solo non ha sofferto la crisi da covid ma è addirittura cresciuto.
"Nel 2020 abbiamo avuto l’83% di richieste di immobili di fascia alta in più rispetto al 2019" sottolinea Dimitri Corti, fondatore e ceo di Lionard, il gruppo nato a Firenze nel 2008 con sedi anche a Milano, Roma e a breve a Napoli, che vanta un portafoglio del valore di 14miliardi e mezzo. I super ricchi a caccia di ville in città sono per il 58% stranieri, il restante italiani. Ad amare Firenze in testa gli americani, seguiti da inglesi, svizzeri, francesi e canadesi.
"Si tratta di persone – prosegue Corti – che vogliono godere di ritmi diversi da quelli a cui erano abituati. Cercano spazi all’aperto, più verde e un luogo dove poter passare le vacanze. E Firenze, a differenza di città più grandi, riesce a intercettare meglio questo tipo di domanda. In un fazzoletto di pochi chilometri si concentrano arte, storia, paesaggio e campagna. Firenze offre un contesto dove vivere veramente raro in Italia".
Tra l’altro, dall’indagine Lionard Luxury Real Estate, emerge che l’82.6% dei clienti ha le idee ben chiare: cerca una villa esclusivamente in Toscana e non è disposta a fare il proprio investimento altrove. Proprio le ville con il 42.9% delle richieste sono le soluzioni più ambite. Subito dopo gli appartamenti di lusso (21.5%), gli immobili storici (8.6%) e le case coloniche con il 5.5%.
"L’emergenza sanitaria ha avvicinato le persone più abbienti a stili di vita diversi, ha fatto capire che in alcuni momenti si può anche rallentare. Da qui, l’esigenza di un immobile che possa rispondere alle nuove necessità" aggiunge il fondatore e ceo di Lionard. Tra i paperoni la caccia si concentra soprattutto nella zona del piazzale Michelangelo, Poggio Imperiale, Pian dei Giullari, via delle Campora, via Vecchia Fiesolana, lungarno-via Tornabuoni e via Roma. Tra l’altro, alcune indagini realizzate dai principali portali online, fanno emergere che in casa la felicità è anche una questione di metri quadri.
Infatti, le stesse ricerche sul portale Immobiliare.it dimostrano come dopo la quarantena (maggio 2020) il numero di locali diventi un filtro sempre più ricorrente mentre secondo Casa.it a incidere nella scelta di un immobile al primo posto ci sono gli spazi verdi (60%).