SANDRA NISTRI
Cronaca

"Pappagalli maltrattati, ora basta". I volontari Lav chiedono il sequestro

Ripetute segnalazioni dell’associazione: "Preoccupati per gli animali". Il Comune: "Non possiamo intervenire"

Ripetute segnalazioni dell’associazione: "Preoccupati per gli animali". Il Comune: "Non possiamo intervenire"

Ripetute segnalazioni dell’associazione: "Preoccupati per gli animali". Il Comune: "Non possiamo intervenire"

La richiesta è forte: procedere a un sequestro per un animale che potrebbe essere in condizioni precarie. L’animale in questione è un pappagallo Lori Arcobaleno che si trova in una abitazione di Sesto e a chiedere il provvedimento è la Lav di Firenze dopo una vicenda che va avanti da mesi. "Già nel novembre scorso – racconta infatti Antonella Messeri, responsabile della sezione segnalazioni maltrattamenti della Lega Antivivisezione fiorentina – avevamo presentato una prima denuncia ai carabinieri forestali gruppo Cites della Toscana in cui riportavamo le tante segnalazioni che ci erano arrivate, complete di foto e video, di due pappagalli mantenuti in una gabbia non grande su una terrazza esposti alle intemperie, sia di giorno che di notte. Secondo noi, ai sensi del codice penale, questo comportamento prefigurava un maltrattamento. Per questo chiedevamo di effettuare un sopralluogo per verificare lo stato di questi animali".

Sopralluogo poi effettuato ma senza alcun sequestro. Una ulteriore denuncia, stavolta ai carabinieri di Sesto, arriva a metà dicembre, ed è legata a un fatto particolare: "Una signora di Sesto – prosegue Messeri – aveva scritto su Facebook di avere smarrito il proprio pappagallo e poi ha scoperto che, in realtà, l’animale era stato preso dal proprietario dell’altro pappagallo che aveva finto di avere perso il suo e se lo era fatto consegnare, in buona fede, da chi lo aveva ritrovato. Dopo questo fatto e la segnalazione della proprietaria che ci ha chiesto aiuto è stato effettuato un nuovo sopralluogo dai carabinieri ma nessuno dei due pappagalli è stato sequestrato. Fra l’altro, in questo periodo, è stata trovata morta una pappagallina sul marciapiede a poca distanza dall’abitazione del soggetto in questione: non abbiamo chiaramente la certezza che potesse essere sua ma lo presumiamo. A gennaio abbiamo inviato due nuove istanze alla Procura a nome della Lav e della proprietaria del pappagallo. Il 4 febbraio scorso è stata fatta una ingiunzione di restituzione del pappagallo che è tornato a casa in pessime condizioni e per questo, due giorni dopo, abbiamo effettuato una ulteriore istanza per il sequestro dell’altro esemplare, proponendo anche una soluzione, una nostra attivista che avrebbe potuto fare da custode giudiziario. Poi siamo venuti a sapere che il proprietario era stato arrestato e quindi non sappiamo chi potrebbe gestire il pappagallo".

Nella ‘crociata’ l’associazione ha chiesto aiuto anche al Comune: "Ci siamo sentiti in più occasione con i volontari per diverse situazioni – dice infatti l’assessore all’Ambiente Beatrice Corsi – ma il Comune non ha competenze su fatti come questo. I carabinieri forestali sono stati più volte a fare controlli e dal report che ci è giunto il pappagallo è accudito da una persona. Se la persona che accudisce attualmente l’animale non potrà più farlo e ce lo farà sapere potremo attivarci noi come Comune per trovare una soluzione ma non possiamo fare altro".