FABRIZIO MORVIDUCCI
Cronaca

Parcheggio via Pantin. Incubo sosta selvaggia

Sosta selvaggia nel parcheggio di via Pantin. La zona adiacente il vecchio ingresso del comune è sempre più nell’abbandono....

Tiene banco il tema della sosta selvaggia nel parcheggio in via Pantin: l’ultima protesta è per l’uso degli spazi per i motorini da parte delle auto (foto d’archivio)

Tiene banco il tema della sosta selvaggia nel parcheggio in via Pantin: l’ultima protesta è per l’uso degli spazi per i motorini da parte delle auto (foto d’archivio)

Sosta selvaggia nel parcheggio di via Pantin. La zona adiacente il vecchio ingresso del comune è sempre più nell’abbandono. All’orizzonte non si vedono progetti di sistemazione dell’area a parcheggio, dove ci sono ancora i posticci col new jersey di cemento e le fioriere a cubo, e dove ogni giorno si scatena la sosta selvaggia per evitare gli spazi a pagamento su via 78° reggimento e via Francoforte sull’Oder.

Siamo, anzi saremmo nel salotto buono della città, accanto al palazzo dove lavorano i manager di Kering. Che vengono accolti da un’area ancora al grezzo. L’ultima protesta è per l’uso degli spazi per i motorini da parte delle auto. Chi protesta per questa sosta vietata nella migliore delle ipotesi riceve un’offesa. Sono in diversi a chiedere anche via social una maggiore attenzione per quest’area che è un punto strategico della nuova città. Recentemente erano state sollevate polemiche anche per l’affissione degli striscioni della mostra di Sergio Staino, che l’amministrazione ha effettuato usando i portali colorati che si trovano davanti all’ingresso comunale non più utilizzato.

Questo nonostante siano ormai un iconico angolo di città usati anche come logo a più riprese dal comune nelle sue grafiche ufficiali. Anche l’opposizione ha stigmatizzato questa scelta, chiedendo all’amministrazione di porvi rimedio, e soprattutto di pensare a una riqualificazione di tutto questo quadrante di nuovo centro.