STEFANO BROGIONI
Cronaca

Parchimetro senza bancomat. Il tribunale: "E' fuori legge"

Automobilista multato vince il ricorso contro Palazzo Vecchio

Un vecchio parchimetro che accetta solo spiccioli

Un vecchio parchimetro che accetta solo spiccioli

Firenze, 26 aprile 2017 - NON E’ COLPA dell’automobilista fiorentino non aver spiccioli in tasca, ma è responsabilità dell’amministrazione di Palazzo Vecchio non aver adeguato il parchimetro al pagamento con carte e bancomat, così come previsto dalla legge di stabilità. E’ IL SENSO di una recente sentenza del giudice di pace, dottoressa Sonia Salerno, che ha così dato ragione all’avvocato Francesco Falco, difensore di se stesso dopo essere stato multato per non aver apposto il bigliettino sul cruscotto dopo aver parcheggiato sulle strisce blu nei pressi del suo studio, in via Puccinotti.

IN REALTÀ, quel giorno (era il 29 settembre dell’anno scorso), l’avvocato non aveva monete in tasca ma soltanto il bancomat. La macchinetta di quella strada non era adeguata alle recenti norme (dal primo luglio scorso tutte i parchimetri dovrebbero essere abilitati al pagamento elettronico) e ha pensato di andare al bar più vicino per prendersi un caffé e cambiare una banconota. Dieci minuti scarsi son bastati per trovare, al suo ritorno alla macchina per apporre il tagliando di pagamento, la multa. Multa che l’avvocato, convinto di essere nel giusto, non ha però pagato. Anzi, l’ha impugnata, e l’altro giorno, il tribunale gli ha dato ragione, accogliendo il ricorso, scritto assieme alla collega Cecilia Masi. IN ATTESA delle motivazioni della sentenza, previste nei prossimi giorni, l’avvocato ricorda che i parchimetri fiorentini «sono “fuori legge” se non consentono la possibilità di pagare la sosta tramite carte e/o bancomat. In altre parole, le multe sui posti blu sono illegittime se i parchimetri non consentono di effettuare il pagamento tramite le carte elettroniche».