SANDRA NISTRI
Cronaca

Parco di Isola, incuria e degrado: "Sta diventando una discarica"

Aumentano le segnalazioni per lo stato dell’area verde, nata per compensare l’impatto dell’alta velocità. La rabbia delle opposizioni: "Tutti i gazebo devastati, messi male tavoli, panchine e illuminazione".

Aumentano le segnalazioni per lo stato dell’area verde, nata per compensare l’impatto dell’alta velocità. La rabbia delle opposizioni: "Tutti i gazebo devastati, messi male tavoli, panchine e illuminazione".

Aumentano le segnalazioni per lo stato dell’area verde, nata per compensare l’impatto dell’alta velocità. La rabbia delle opposizioni: "Tutti i gazebo devastati, messi male tavoli, panchine e illuminazione".

In teoria avrebbe dovuto diventare un’area destinata al relax in collina ma anche allo sport con la previsione di percorsi per la mountain bike ma oggi lo scenario è decisamente diverso. Il parco collinare di Isola Nord, nato come opera di compensazione per il passaggio dell’alta velocità sul territorio sestese, infatti è ridotto in uno stato di evidente degrado e non ha certo l’apparenza di un’oasi nel verde a due passi da casa.

La denuncia arriva dal consigliere di Italia Viva Gabriele Toccafondi: "Da tempo - dice - anche attraverso la mail [email protected], siamo in ascolto dei cittadini che ci inviano segnalazioni e foto delle cose da migliorare a Sesto. Molte riguardano il degrado e la pulizia e noi per com’è possibile le giriamo agli organi competenti per trovare soluzioni che non sempre sono semplici. Una serie di segnalazioni riguarda un’area che doveva essere vivibile tutto l’anno, attrezzata per gite e picnic. Era il 2012 quando fu presentato il parco "Isola Nord" uno dei due parchi realizzati da Cavet nell’area delle ex-cave. Dopo una dozzina di anni la situazione è di devastazione di tutti i gazebo, tavolini, panchine, impianto di illuminazione. È una discarica a cielo aperto e con vegetazione che non sembra mai essere stata gestita".

Uno stato che, secondo l’esponente IV, pone anche una serie di domande relativamente alla responsabilità di cura di quello spazio: "Chi doveva mantenere il parco? - conclude - Cavet o il Comune? Cosa non ha funzionato? Cosa se ne vuole fare dell’area? Sono stati spesi tanti soldi dei contribuenti italiani per realizzare quelle aree e magari è una delle opere chieste direttamente dal Comune come opere di compensazione per il sottoattraversamento Tav. Noi attendiamo risposte così come i cittadini di Sesto".

Il progetto legato alle ex cave di Isola prende le mosse dall’accordo procedimentale del 1998 che prevedeva, per l’area alle pendici di Monte Morello, l’attuazione di un recupero paesaggistico ambientale consistente in sistemazione a verde pubblico attrezzato dell’ex cava Ginori tramite l’utilizzazione della terra di scavo delle gallerie. Un parco, quello di Isola, formato dalle due porzioni conosciute come Isola Sud, 16mila metri quadrati di superficie, e Isola Nord che si estende su 43mila metri quadrati totali che, fra l’altro, prima del ripristino erano state più volte oggetto di atti vandalici.