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Parkour Il nuovo sport sbarca in città

Salti, arrampicate e acrobazie. Il nostro viaggio con i due istruttori che organizzano i corsi per ragazzi .

SCANDICCI

Formazione all’aria aperta. Allenamento del corpo. E sport, ma senza il concetto dell’agonismo. E’ il concetto di parkour che l’associazione ‘Respira Arte in Movimento’ ha portato a Scandicci. Quello stesso sentimento che passa ai ragazzi adolescenti che frequentano i corsi organizzati in città. Li abbiamo seguiti per una sera, grazie alla disponibilità di uno degli istruttori Stefano Szakolczai e del presidente dell’associazione, istruttore a sua volta, Andrea Santi. La particolarità dell’attività portata avanti, è che si cambia spesso sede: a volte piazza Matteotti, a volte la passerella di San Giusto, sul lato di via Allende, altre volte i gradoni di cemento sul piano di piazza Resistenza. In una Scandicci che si è interrogata in questi giorni sulle follie che arrivano dal calcio giovanile, dopo le violenze subite da un giocatore quindicenne del Casellina durante l’incontro esterno a Calenzano, la storia che porta il parkour è totalmente diversa. "Abbiamo cominciato la nostra attività – racconta Andrea Santi – nel 2019, poco prima dell’inizio della pandemia. Per noi è quasi una filosofia di vita, per questo rifiutiamo le gare competitive. Sul logo dell’associazione non compare la parola parkour perché ci dissociamo dallo sfruttamento della disciplina sportiva". Questo però non cambia la qualità dell’allenamento. "Avevo cominciato con Karate – racconta Dario uno dei ragazzi scandiccesi che si allena – poi ho fatto anche dei corsi di nuoto. Col passaparola sono arrivato al parkour. Ho provato, è stato divertente. Ci spostiamo spesso, non siamo sempre nella stessa zona". I corsi si tengono il martedì e il venerdì dalle 17 alle 18 per i bambini da 6 a 11 anni; dalle 18 alle 20 per ragazzi e adulti. Per avere informazioni è possibile mandare una mail a [email protected].

L’associazione organizza anche dei ritiri estivi. Per i ragazzi, l’evento è una full immersion nella natura sulle colline di Casignano. Secondo wikipedia, il parkour sarebbe l’evoluzione di un metodo di allenamento creato da un ufficiale della marina francese secondo il quale il miglior modo per allenare un uomo è farlo esercitare nei movimenti naturali che sa fare, in situazioni che la natura gli presenta e gli richiede. Dagli anni ’80 la discplina, nata dapprima come sport ‘underground’ si è sviluppata fino ad approdare alle olimpiadi.

Fabrizio Morviducci