"Lavorare con Paolo Hendel e mettere in scena i suoi testi è per me un godimento assoluto. Anche se a volte occorre faticare affettuosamente per arginarlo". È la terza volta che Gioele Dix dirige il comico, cabarettista, attore e commediografo toscano. E ancora una volta il sodalizio è stato un successo. Dopo i tre sold out della scorsa stagione, Paolo Hendel torna al teatro Puccini, venerdì alle 21, con una replica straordinaria di ’Niente panico!’, scritto dallo stesso Hendel con Marco Vicari, scene di Angelo Lodi.
"Si sa, ogni epoca ha i suoi disastri e le sue guerre – spiega Hendel – ma finora, per quante cose brutte noi umani abbiamo combinato nei secoli, la nostra sopravvivenza su questo pianeta non era messa in dubbio. Insomma, ti potevi permettere il lusso di avere un briciolo di ottimismo nel domani e alla fine si viveva serenamente tenendo sotto controllo ansie e paure". E, invece, le cose sono rapidamente e pericolosamente cambiate e in questo monologo l’attore toscano si trova a fare i conti con una fase della sua vita in cui i motivi privati di ansia vanno a braccetto con un’epoca nella quale anche il meteo, con il disastro ambientale in corso, è causa di ansie e paure.
’Niente panico!’ è così un comico viaggio tra paure pubbliche e private per un futuro sempre più traballante, tra pandemie e la rinnovata minaccia della terza guerra mondiale. Ancora una volta ridere di tutto è l’antidoto più efficace contro le inquietudini di quest’epoca non facile. All’antica sintonia degli esordi nel cabaret, Giole Dix aggiunge ora con Heldel una condivisione profonda di forme e contenuti della comicità teatrale: "Paolo è un attore comico irregolare, beneficamente contraddittorio, sempre in bilico fra la sua anima colta e il suo istinto irriguardoso – commenta –. Sa far ridere con grazia anche quando è spudorato. Ed è al tempo stesso capace di far commuovere il suo pubblico senza espedienti e sotterfugi retorici. Ma ’Niente panico!’ è anche il racconto, ricco di riflessioni ed emozioni, di un’amicizia speciale e del destino al quale va incontro chi si fa carico della cura di persone in difficoltà".
Aspettando Hendel, domani sera alle 21,30, il Laboratorio Puccini ospita il Trio Gynaika: da sempre attento alle tematiche sociali che riguardano in particolare le donne, porta in scena ’Codice a sbarre’, spettacolo sull’esperienza e i racconti delle detenute della Casa Circondariale di Sollicciano. Sabato invece, sempre alle 21,30, è la volta di ’Direzione libertà: un racconto a pedali’, di e con Fiamma Negri.
Olga Mugnaini