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Mamma Valentina a Torregalli con i piccoli, che alla nascita pesavano fra 1.500 e 1.700 gr
Firenze, 26 febbraio 2022 - Si chiamano Akil, Amir e Tahir. E sono tre gemelli omozigoti accomunati da un’unica placenta. Un caso rarissimo, che si verifica ogni 100mila nascite. La mamma, Valentina Hajzeraj li ha messi al mondo all’ospedale fiorentino di Torregalli, alla 32esima settimana, con taglio cesareo. Benché prematuri, hanno tutti un buon peso: 1730, 1724 e 1500 grammi. "Quando, al terzo mese, ci hanno comunicato che i bambini erano tre – spiega il padre Qamil – alla gioia si sono aggiunti i timori per la salute di mia moglie e dei bambini. Poi, medici e infermieri ci hanno tranquillizzato e tutto è andato bene. Vogliamo ringraziarli perché sono stati eccezionali: non ci siamo mai sentiti soli". Valentina al momento è ancora a Torregalli con i bambini, ma tutto sta procedendo per il meglio.
«Non vedo l’ora che possano tornare a casa, al Galluzzo – spiega Qamil – dove li aspetta anche il nostro quarto figlio di due anni. Sarà un grande impegno portare avanti una famiglia così numerosa, ma lo faremo con gioia. E siamo felici di farlo a Firenze: io mi sono trasferito qui dal Kossovo nel 2008 per lavorare come muratore e poi sono stato raggiunto da mia moglie. Qui vivono anche i miei fratelli e metà della mia famiglia e ci troviamo benissimo".
«Quello registrato a Torregali è un caso molto raro - spiega la dottoressa Anna Franca Cavaliere, direttrice delle strutture di ostetricia e ginecologia degli ospedali San Giovanni Di Dio e Santo Stefano di Prato -. I tre gemellini sono stati concepiti naturalmente da un unico ovulo che qualche giorno dopo la fecondazione si è diviso dando origine a tre sacchi amniotici, ognuno contenente un feto, ma sostenuti da una sola placenta.
La gravidanza trigemellare non è comune, ma la monocorialità è ancora più rara e di certo non priva di rischi materno-fetali". Invece non ci sono stati problemi. I bambini si sono adattati subito alla vita fuori dall’utero, anche se per sicurezza si è deciso di supportarli con un piccolo flusso di ossigeno. Adesso sono in terapia intensiva neonatale e stanno bene. Una grande emozione anche per ginecologi, ostetriche, neonatologi, anestesisti e infermieri protagonisti di una nascita così particolare. "Anche per me - ha aggiunto Cavaliere - è stata una grande gioia: è la prima volta in oltre venti anni di professione che assisto alla nascita di tre gemelli monocoriali". Questo evento raro è stato reso ancora più eccezionale dalla notizia che negli stessi giorni, a Careggi, una mamma pratese ha partorito tre gemelli omozigoti anch’essi con un’unica placenta. Lisa Ciardi