Firenze, 3 aprile 2023 - Pasqua da tutto esaurito con il tasso di occupazione che oscilla tra il 99 e il 100%. È quanto emerge da un'indagine effettuata da Cna tra gli hotel fiorentini che già stanno registrando arrivi a partire da sabato primo aprile. Unica nuvola all'orizzonte il fattore meteo che potrà influenzare positivamente o meno la permanenza degli ospiti. Nonostante l’aumento delle tariffe rispetto al 2022, le prenotazioni sono significative anche per il periodo maggio-ottobre. Gli arrivi degli stranieri, già più numerosi sin dall'inizio dell'anno con un incremento inaspettato nel mese di febbraio, supereranno quelli degli italiani.
“Il comparto è ottimista, forte anche del periodo appena trascorso che, a fine marzo, ha fatto registrare un 50% di room nights in più vendute rispetto al medesimo periodo del 2022 per gli hotel a 3-4 stelle e un +35% per i 5 stelle” spiega Paola Lorenzini, coordinatore di Cna Turismo Firenze. Anche il territorio circostante a Firenze si animerà in modo significativo sia grazie alle gite fuoriporta dei fiorentini che raggiungeranno le città d'arte più vicine e gli antichi borghi della Toscana. Attività all'aperto ed esperienze animeranno infatti l'offerta dei numerosissimi agriturismo, B&B, residence, dimore storiche e castelli che caratterizzano tutto il territorio, ricchissimo di tradizioni artigianali, cantine e tanto cibo di qualità. Senza dimenticare la capillare offerta culturale, museale, architettonica e naturale che offre la nostra regione.
“Per quanto riguarda invece le vacanze dei fiorentini va forte l’estero – informa Giancarlo De Leo presidente Cna Turismo Firenze e direttore tecnico di Baiana Tour Operator – Per le rotte intercontinentali una tendenza molto accentuata è quella verso il Giappone con gruppi già partiti per assistere alla fioritura dei ciliegi, ma anche gli Stati Uniti sono sempre molto richiesti. Sul raggio più breve tanto Egitto con una netta ripartenza delle crociere sul Nilo”.
Firenze sta per festeggiare il tutto esaurito con numeri che si apprestano a superare addirittura quelli del periodo pre-pandemia. Secondo Jetcost le ricerche di voli da parte dei turisti europei sono aumentate del 20%, mentre quelle di alberghi sono aumentate del 30% rispetto alla Pasqua del 2019, l’anno prima della pandemia. Inoltre, gli utenti passano il 25% di tempo in più nella ricerca di diverse soluzioni, budget e date alternative, il che dimostra che c’è un interesse concreto e una reale intenzione di viaggiare. Sempre secondo Jetcost, Firenze, è diventata la quarta città più ricercata dai viaggiatori spagnoli, la quinta dei francesi e dai portoghesi, la settima dei britannici e la decima dei tedeschi.
Secondo Confartigianato, nel 2022, la Toscana è tornata a pieno titolo meta prescelta dai turisti stranieri: mentre i flussi interni si stabilizzano, i pernottamenti degli stranieri tornano a un livello alto e apprezzabile (21,6 milioni, in crescita di oltre il 90% sull’anno precedente secondo Toscana Promozione Turistica). Città d’arte e località di campagna trascinano le richieste. “Si cerca la bellezza ma anche il contatto con la natura e il relax – spiega Irene Floris, presidente di Confartigianato Turismo Firenze e co-titolare dell’agenzia di viaggi CGTravel -. Bene anche la montagna e il turismo termale”. Nettamente maggioritaria la quota di turisti provenienti dagli Stati Uniti. In ripresa anche le partenze dall’Italia all’estero: “Mete preferite Parigi, Barcellona, Lisbona e le Canarie ma vanno forte anche Giordania ed Egitto, seguite da Emirati e Oman”.