EDANIELA GIOVANNETTI
Cronaca

Passerella Vallina-Compiobbi. Dopo lo stop estivo scattano i lavori

Progetto finito entro un anno con un costo di 2,7 milioni. Il sindaco Casini: "Attendiamo . da troppo tempo".

Passerella Vallina-Compiobbi. Dopo lo stop estivo scattano i lavori

Passerella Vallina-Compiobbi. Dopo lo stop estivo scattano i lavori

di Manuela Plastina

e Daniela Giovannetti

Ripartirà la prossima settimana il cantiere per realizzare la passerella Vallina-Compiobbi. Entro un anno sarà finita e, finalmente, transitabile. Lo annuncia il sindaco di Bagno a Ripoli Francesco Casini, con la conferma da parte della sindaca di Fiesole Anna Ravoni. La ditta incaricata dei lavori, sottolinea il primo cittadino ripolese, è intenzionata a ripartire.

Dopo lo stop dei mesi estivi dovuto ad alcune difficoltà dell’azienda nell’approvvigionamento dei materiali e all’aumento dei costi, ora si riprende con la realizzazione dell’atteso passaggio ciclopedonale nel punto più stretto dell’Arno: andrà ad unire l’area artigianale-industriale in terra ripolese con la stazione ferroviaria sul fronte fiesolano.

L’opera costa 2,7 milioni di euro, di cui 1,7 milioni arrivate dal bando periferie del Governo attraverso la Città Metropolitana, 150 mila euro dalla Regione e le risorse restanti dalle casse della stessa Metrocittà. "Occorre trovare la strada più rapida per ripartire con i lavori – dice Casini, che è anche consigliere delegato alla mobilità della Metrocittà -. Cittadini e imprese attendono da troppo tempo.

Dopo le difficoltà dei mesi scorsi, la ditta si è detta pronta a tornare in cantiere. Saremo al suo fianco, ma monitoreremo perché i lavori avanzino speditamente senza ulteriori ritardi". La passerella da 119 metri doveva essere pronta e inaugurata per la fine dell’estate. Sul fronte fiesolano ci sono state recenti proteste per il blocco anche della realizzazione della piazza, proprio nel cuore del paese. Anche il sindaco di Fiesole Anna Ravoni aveva lanciato un ultimatum per una soluzione, a costo di ripartire con una nuova gara d’appalto. Ma adesso si spera che non ce ne sarà bisogno, anche grazie a un ulteriore finanziamento da oltre 700 mila euro della Città Metropolitana quale importo percentualmente previsto a copertura dell’incremento dei prezzi.