
Passi carrabili, Comune batte cassa. Chiesti gli arretrati degli scorsi anni
Molti si sono visti recapitare un avviso di accertamento: il Comune ha richiesto il pagamento per gli anni passati dei passi carrabili. E vanno pagati. "Capiamo che la ricezione di un avviso del genere possa far sentire il cittadino come un ‘evasore’ – dice l’assessore Laura Cioni -. Ma non è a discrezione nostra poter ridurre i tributi o canoni disciplinati dalla legge: i passi carrabili vanno pagati". Magari qualcuno non lo ha fatto perché non lo sapeva. Ma adesso che ha ricevuto l’avviso, non può più fare finta di niente. Tutti i soggetti, devono regolarizzare il passo carrabile davanti alle loro proprietà, dapprima con il pagamento della tassa e poi con la richiesta di concessione al Servizio patrimonio del Comune che si trova in via Fratelli Rosselli a Tavarnuzze. Per evitare ulteriori sanzioni e more, si può a questo procedere col ravvedimento operoso, uno strumento che permette di regolarizzare i versamenti che sono stati omessi beneficiando di una riduzione delle sanzioni. Lo sconto è proporzionale al tempo trascorso tra la violazione degli obblighi tributari e la richiesta di pagare quanto dovuto. Possono essere oggetto di ravvedimento opere solo gli anni per i quali ancora non sono arrivati gli avvisi di accertamento per i passi carrabili non ancora denunciati. Meglio dunque sbrigarsi ad autodenunciarli.
Manuela Plastina