Un grande patto tra istituzioni, associazioni di categoria e imprenditori per ottenere il bollino europeo di qualità per la bistecca alla fiorentina. È ciò che è emerso durante l’incontro promosso ieri dall’Accademia della Fiorentina con il patrocinio della Regione Toscana, che si è tenuto a Firenze, Bistecca alla Fiorentina - La cultura enogastronomica toscana alla conquista dell’Europa. L’iscrizione della Bistecca alla Fiorentina all’elenco europeo delle Specialità tradizionali garantite "è un obiettivo politico di questo governo perché va nella stessa linea delle nostre iniziative che stiamo facendo a livello nazionale o internazionale per la valorizzazione dei nostri prodotti di eccellenza", ha dichiarato il sottosegretario all’Agricoltura, Patrizio Giacomo La Pietra, presente alla conferenza. "Faremo il possibile per appoggiare questa richiesta", ha aggiunto La Pietra che ha ricordato alcune azioni "come la carne sintetica che vanno contro le eccellenze italiane, il buon senso e il buon cibo".
Un ulteriore passo avanti nel percorso di aggregazione promosso dall’Accademia. Sul palco, oltre al governatore Eugenio Giani e al sottosegretario La Pietra, c’erano presidente dell’Accademia Giovanni Brajon, l’endocrinologa Maria Luisa Brandi, direttrice dalla Donatello Bone Clinic, il direttore di Coldiretti Toscana Angelo Corsetti, il presidente di Federcarni Toscana Alberto Rossi, e il presidente dei ristoratori fiorentini Marco Stabile. "Ottenere un riconoscimento europeo come il bollino di Specialità tradizionale garantita (Stg) - ha detto Giani - è un’opportunità unica. Come Regione, siamo felici che diversi comuni del fiorentino si siano uniti all’Accademia per la valorizzazione della bistecca, con la consapevolezza che lavorando insieme sarà più facile ottenere grandi risultati".
"La bistecca alla fiorentina - ha spiegato Giovanni Brajon, presidente dell’Accademia - merita di essere riconosciuta come Specialità tradizionale carantita (Stg), garantendo così la sua autenticità e preservando le sue caratteristiche uniche con una certificazione che valorizza e protegge i prodotti locali contro le imitazioni, garantendo la provenienza della carne e la preparazione secondo le tradizioni".
"La bistecca alla fiorentina è il risultato di un lavoro attento da parte di ogni componente della filiera - ha sottolineato il direttore di Confcommercio Toscana Franco Marinoni che ha moderato l’incontro – dagli allevatori che garantiscono la qualità altissima delle carni ai macellai che la lavorano e tagliano per esaltarne le caratteristiche fino ai ristoratori che la preparano come vuole la tradizione per valorizzarne il gusto. Insomma, c’è dietro un grande lavoro di squadra che merita di essere sottolineato agli occhi dei consumatori italiani e non solo".
R.C.