Paulesu:: "Un impegno incessante"

L'assessore comunale al Welfare di Firenze, Nicola Paulesu, sottolinea l'importanza dell'intervento delle Unità di strada per avviare percorsi di emancipazione e autonomia per le persone senza dimora. La collaborazione multidisciplinare e l'investimento nelle risorse professionali sono fondamentali per garantire un supporto efficace e integrato.

"Dietro ogni volto che incrociamo per strada c’è una storia di vita, una persona portatrice di bisogni, ma allo stesso tempo anche risorse individuali da attivare se vogliamo avviare un percorso di emancipazione". L’assessore comunale al Welfare, Nicola Paulesu sottolinea come dietro ogni intervento delle Unità di strada "c’è tempo e professionalità, con l’obiettivo di avviare un progetto personale di autonomia. È un lavoro difficile, richiede un impegno incessante, coinvolge pubblico e privato sociale, con un impatto in termini di sicurezza. Implica un coordinamento di risorse e professionalità differenti, nel confronto con una realtà sociale che negli ultimi anni è aumentata nei numeri e nella complessità dei bisogni".

L’amministrazione attraverso la Sds di Firenze, ricorda Paulesu, ha istituito una specifica unità di valutazione multidisciplinare con personale del servizio sociale, della polizia municipale, delle unità di strada e sanitario: svolge un’iniziale valutazione dei bisogni di natura sociosanitaria per poi accompagnare la persona fragile in un percorso di accesso e presa in carico dei servizi specialistici, consolidando un modello di intervento integrato per le persone senza dimora nel nostro territorio. "È un’esperienza che ha dato i suoi frutti e che rappresenta un esempio di sperimentazione unica in Toscana sulla quale bisogna continuare a investire risorse professionali - conclude l’assessore Paulesu -. Intendiamo valorizzare i percorsi sociosanitari avviati a Firenze e lavorare sul monitoraggio continuo del territorio. Questi progetti promossi dal sistema pubblico e in contatto continuo con i tanti del terzo settore possono fare la differenza".

Manuela Plastina