Paura al liceo Da Vinci. Un boato, poi le crepe: "Tragedia sfiorata"

In due aule dell’istituto si sono verificate lesioni su tramezzi non portanti. Evacuati circa mille studenti. Funaro: "Massima attenzione". Riaprirà lunedì.

Paura al liceo Da Vinci. Un boato, poi le crepe: "Tragedia sfiorata"

Evacuati circa mille studenti, che si sono accalcati fuori dalla scuola

"La professoressa di storia stava interrogando un mio compagno di classe, poi il boato. Ha cominciato a tremare tutto, era come se l’intero edificio si stesse sgretolando". Ha ancora il fiatone quando lo racconta. Marco è stato appena evacuato – con altri mille studenti – di fretta e furia dal liceo scientifico Leonardo da Vinci di Firenze in seguito alle maxi crepe che hanno solcato "due tramezzi di murature non portanti", spiega una nota della Città metropolitana, che avrebbero interessato un’aula al piano terreno, e un’altra al primo piano.

"È stato come quando cammini sul ghiaccio", continua il ragazzo nel messaggio vocale inviato alla madre per rassicurarla. "Ho sentito granelli di intonaco – aggiunge – crollarmi sulla testa, così ci siamo nascosti sotto i banchi e poi siamo fuggiti fuori appena abbiamo realizzato il pericolo che stavamo correndo". Il muro, nel frattempo, "si è diviso – dice ancora il ragazzo – e si è piegato a metà, e poteva quindi caderci addosso".

Immediata l’attivazione del piano di emergenza: i vigili del fuoco sono subito arrivati sul posto; il plesso, in via Giovanni dei Marignolli, è stato evacuato e gli studenti fatti uscire in strada assieme a tutti i docenti e personale Ata. Non ci sono feriti. La polizia municipale cha chiuso la strada al traffico e un’ambulanza, anche se nessuno si è fatto male, si è posizionata di fronte all’edificio.

"Abbiamo avuto tanta paura", spiega una docente. Mentre nell’aula subito sopra, al primo piano, raccontano di aver sentito il pavimento scuotersi, come se si dovesse creare una buca. Il liceo rimarrà chiuso anche oggi, e "salvo diverse comunicazioni, da lunedì 28 ottobre svolgerà orario regolare. Attendiamo istruzioni in merito", dice la dirigente scolastica Anna Savino. "Siamo in attesa di comunicazioni definitive e ufficiali da parte degli enti preposti circa le cause dell’accaduto, probabilmente attribuibili ad un assestamento conseguente ai lavori in corso per la riqualificazione sismica", ha aggiunto Savino.

Alle 17.30 è terminato l’intervento dei vigili del fuoco. "Sono stati effettuati il recupero dei beni degli studenti e del personale - fanno sapere –. I tecnici incaricati della Città Metropolitana di Firenze stanno effettuando i lavori di ripristino e controllo approfondito dell’edificio, per poter garantire il prima possibile la ripresa in sicurezza delle lezioni".

Sul posto anche la sindaca Sara Funaro. "Vorrei prima di tutto ringraziare la dirigenza scolastica, tutti gli insegnanti e i ragazzi perché hanno seguito tutte le procedure. Ovviamente aspettiamo la relazione per poter avere tutti i dettagli necessari. Non ci sono stati crolli, ma ci sono state alcune lesioni che stanno verificando. C’è tutta la massima attenzione", ha detto.

Quanto ai lavori antisismici che vanno avanti da un paio d’anni e che vengano realizzati in orario scolastico, la sindaca ha dichiarato: "Da parte della Città metropolitana era stata valutata la compatibilità delle lavorazioni, insieme ovviamente con tutte le accortezze, durante l’orario scolastico e gli interventi fuori dall’orario scolastico quelli più rumorosi. È chiaro che le valutazioni tecniche erano state fatte". Sul tema intervengono anche i consiglieri di Fratelli d’Italia e Forza Italia, che chiedono in coro chiarezza sull’accaduto e maggiore sicurezza per i ragazzi.

Pie.meca.