REDAZIONE FIRENZE

Pd e Italia Viva trovano la quadra

Sigliato un accordo in quattro punti sulle priorità della giunta toscana fino al termine del mandato.

I capigruppo in consiglio regionale toscano di Iv Stefano Scaramelli e del Pd Vincenzo Ceccarelli

I capigruppo in consiglio regionale toscano di Iv Stefano Scaramelli e del Pd Vincenzo Ceccarelli

Strizzate d’occhio reciproche, priorità condivise in carrozza e rotta verso un’intesa per il voto regionale. Pd e Italia Viva puntano a braccetto la prua verso la fine del mandato suggellando un patto su quattro temi in testa all’agenda politica del governo del Granducato: sanità pubblica, infrastrutture, economia circolare e difesa del suolo. Questo l’accordo tra dem e renziani al termine del vertice di maggioranza tenutosi ieri con il governatore Eugenio Giani e i capigruppo del Pd, Vincenzo Ceccarelli, e di Iv, Stefano Scaramelli. I due leader della maggioranza spiegano che "sulle politiche sanitarie, la priorità è il mantenimento di standard elevati nei servizi, nonostante i tagli del governo". C’è poi il sì alla costituzione della società Toscana Strade, con l’eventuale pedaggio per i mezzi pesanti".

Gli atti che seguiranno dovranno essere conseguenti. L’impegno è a stilare un cronoprogramma col presidente del Consiglio regionale, Antonio Mazzeo, e i presidenti delle commissioni competenti: "Siamo fiduciosi, anche in considerazione del clima politico riscontrato oggi (ieri ndr) - concludono i due capogruppo - che utilizzeremo al meglio i mesi di lavoro che ci separano dalla fine della legislatura".

"Il clima è buono e costruttivo – aggiunge Scaramelli – e il dato politico mi pare evidente: c’è un dialogo propedeutico alla costruzione di un campo largo in vista del voto. Ci sono punti da affinare, ma l’impegno da entrambe le parti c’è". Scaramelli entra poi un po’ più nello specifico su alcuni temi in agenda, in primis la questione infrastrutturale che da mesi tiene banco.

"Siamo concordi sulla necessità di arrivare alla costituzione di Toscana Strade entro fine 2024 e c’è intesa anche sulla necessità di far pagare il pedaggio ai mezzi pesanti sulla Fi-Pi-Li" spiega puntualizzando però che il criterio di base deve essere quello di introdurre un futuro ticket "non a prescindere ma attraverso un piano di investimenti" Quali? Siamo nel campo delle ipotesi ma il capogruppo di Iv – precisando che la costitudenda società "dovrà anche occuparsi di altre arterie toscane" – premette che "il governo non può esimersi da dare sostegno alle Regioni nella manutenzione delle strade" e che una via da percorrere potrebbe essere quella del "coinvolgimento di privati negli interventi magari facendo delle concessioni per insediamenti a ridosso dell’infrastruttura". Da parte dello stesso Giani che parla di "incontro serio e costruttivo" c’è soddisfazione per "la sintesi trovata suelle questioni legate alle infrastrutture". Sul piano dei rifiuti poi "è necessario non andare oltre gennaio" e per quanto riguarda il turismo "bisogna arrivare alla legge entro fine anno magari affinando alcune questioni legate agli Airbnb".

Emanuele Baldi