ILARIA ULIVELLI
Cronaca

Pd, è partita la corsa. Programma e alleati. Entro dicembre il candidato condiviso

La direzione dem fiorentina ha dato mandato a Ceccarelli. Sarà lui a guidare l’esplorazione con le forze politiche di centrosinistra. Sulle primarie deciderà l’assemblea dopo la prima fase .

Pd, è partita la corsa. Programma e alleati. Entro dicembre il candidato condiviso

Pd, è partita la corsa. Programma e alleati. Entro dicembre il candidato condiviso

Tutto bene quel che comincia bene. E una direzione Pd che si conclude con l’approvazione di un documento all’unanimità è sicuramente più che un buon inizio, quasi un miracolo. Salvo che dietro agli ampi sorrisi i nervi restano tesi. Non si può chiedere troppo.

Alla casa della cultura dedicata a Meme Auzzi la riunione plenaria (poche le defezioni fra i sessanta membri) si è svolta in un clima di collaborazione.

E’ stata anche pronunciata la parola tabù primarie senza che suscitasse particolari fibrillazioni. Il segretario cittadino del Pd Andrea Ceccarelli ha chiesto e ottenuto il pieno mandato a esplorare il terreno con le forze politiche del centrosinistra in vista di una possibile alleanza che sia il più ampia possibile, come richiesto dal segretario regionale Emiliano Fossi. Anche se, su questo, non sono mancate le titubanze di una parte della sinistra del partito. L’apertura a Italia viva ancora non convince proprio tutti. Tanto che è arrivato l’aperto no di Samuele Mori, segretario del circolo tematico Europa che – proprio sul tema – aveva ricevuto indicazione dall’assemblea della base il giorno prima.

La road map sostanzialmente ricalca quella indicata dalla segretaria regionale: avvio di percorso per buttare giù le linee guida del programma da condividere con le forze politiche potenzialmente alleate e con un percorso di partecipazione della base e, più vastamente, dei cittadini: nei circoli, nei gazebo, con il pulmino e alla festa dell’Unità itinerante, partita ieri a Rifredi.

Solo al termine del tour, dove si arricchirà per temi di idee e contributi, verrà stilato il vero programma di mandato: ma quello succederà più in là, ad aprile. Per Firenze, Empoli e Livorno il programma sarà realizzato in collaborazione con Sociolab, la società di partecipazione e ricerca sociale.

"La direzione mi ha dato mandato di elaborare una bozza di programma con il quale andare a parlare con le altre forze politiche, individuando il perimetro di una possibile coalizione – dice il segretario Ceccarelli – Non sarebbe razionale indire ora un’assemblea per decidere delle primarie: lo faremo a completamento di questa prima parte di percorso".

Soddisfatto del dibattito e del clima. La prossima settimana la segreteria si riunirà per tracciare le linee guida.

Il sindaco Dario Nardella ha parlato di continuità, senza infilarsi nel vicolo cieco di primarie sì primarie no, ha detto che sono uno strumento possibile. Non è un mistero che nel Pd in questo momento siano pochissimi a chiedere le primarie, con la fuoriuscita di Rosa Maria Di Giorgi, è rimasta Cecilia Del Re e il gruppo che la sostiene.

Come il consigliere comunale Massimiliano Piccioli che, nel suo intervento, è stato l’unico a parlare della necessità che le primarie si facciano. Senza tirare troppo alla lunga i tempi.

L’assessore all’ambiente, l’elliano Andrea Giorgio, ha puntualizzato che nessuno vota il Pd perché fa le primarie, ma perché vengano date risposte concrete ai problemi della gente e che questo è il momento di concentrarsi su questo punto. Chi ha interpretato le sue parole come un no alle primarie, dunque, avrebbe fatto una sintesi troppo ardita del suo pensiero.