Il leader di Iv Matteo Renzi ha invocato, con tanto di data (3 marzo), le primarie nel centrosinistra. Da qui al 3 marzo manca però una vita e per questo in realtà Iv sta alla finestra perché in politica tutto può cambiare in un attimo. L’attimo attuale racconta della difficoltà di dialogo tra Pd e Iv, senza considerare che Sinistra Italiana ogni giorno ricorda di non voler renziani nella coalizione di centrosinistra. Eppure qualche (timido) passo in avanti c’è. Per Sara Funaro, la candidata del Pd alle prossime comunali, la parola chiave è "allargare".
E quindi se vuoi allargare puoi pensare a Iv. Dall’altra parte la candidata Iv Stefania Saccardi coltiva l’intenzione di chiedere un colloquio a Funaro a due. E pure il pontiere Eugenio Giani, presidente della Regione (di cui Saccardi è vice), apprezza.
"Il tempo per sedersi intorno a un tavolo c’è" tra Pd e Iv, dice Saccardi, avvisando però che "non è la modalità migliore dire ‘questo è il piatto già preparato’". "Accolgo con apertura e disponibilità le parole di Sara, poi bisogna vedere se alle parole seguono i fatti". Il rendez-vous potrebbe servire se non altro a rasserenare gli animi: sia Pd che Iv continuano a ripetere (soprattutto Renzi) che nessuno è agitato e che tutti sono tranquilli ma la realtà racconta altro.
La posta in palio è alta, le tensioni crescenti, il Rottamatore – in caso di corsa solitaria – si gioca molto perché se il Pd non riesce a vincere al primo turno la giocata è di quelle da campione di poker: vorrebbe dire presentarsi da Elly Schlein, prima del ballottaggio (magari tra Pd e centrodestra), affermando che a quel punto l’accordo è necessario. "O anche tu Elly vuoi schiantarti nel muro?", potrebbe a quel punto dire Renzi facendo riferimento alla tenuta nazionale del partito che è sceso pericolosamente al 19%. Viceversa però, come ogni partita di poker, il rischio di Renzi è che il Pd vinca al primo turno e a quel punto – politicamente – per lui sarebbero dolori. Anche se in fondo lui resta al Senato e la Saccardi in Regione.
"Stavolta si va al ballottaggio", ha ripetuto comunque Renzi ai suoi, a meno che non ci vadano le Destre. Da parte di Funaro non si chiude perché, ha sempre ripetuto in questi giorni, "il nostro obiettivo deve essere quello di combattere la destra". E non è mistero che anche Giani cerchi di ricucire il più possibile anche perché la grana campagna elettorale con Saccardi sua vice gli ricade addosso.
Eppoi è bene ricordare la foto con le contendenti Sara e Cecilia e i vari tentativi di mediazione. "Se Stefania e Sara si incontrano è positivo, sarebbe la cosa migliore - dichiara il governatore –. Non hanno bisogno di mediatori, sono oltretutto persone affini, hanno fatto tanta attività politica insieme. Così potrebbero chiarire. D’altronde è vero che Iv ha chiesto le primarie ma dentro la coalizione, ponendosi all’interno del perimetro della coalizione". Ma in serata arriva l’altolà del segretario Andrea Ceccarelli: "C’è una coalizione ed una candidata che è stata indicata dall’assemblea del Pd e dagli alleati, Sara Funaro. Se vogliono, la sede per confrontarci è quella. Non è più il tempo di tatticismi o furbizie". E Cecilia Del Re? L’ex assessora non ha ancora deciso cosa fare. "Cecilia sta facendo il suo percorso e deciderà liberamente, come è legittimo che sia", risponde Saccardi. Magari a quel punto potrebbe essere un confronto a tre: "Sono disponibile ad incontrare tutte e tutti. Ma non ho ancora incontri in programma", butta là l’ex assessora.
Niccolò Gramigni