REDAZIONE FIRENZE

"Pedaggio Fi-Pi-Li a Firenze: serve confronto con le categorie"

La situazione della Fi-Pi-Li è ancora critica, nonostante i lavori eseguiti. Roberto Tegas, presidente di Confartigianato Trasporti Toscana, invita la Regione a intraprendere un percorso di confronto e approfondimento sul progetto dell'infrastruttura. La società in house Toscana Strade deve essere chiarita nei suoi compiti.

"Pedaggio Fi-Pi-Li a Firenze: serve confronto con le categorie"

Ancora code e disagi in Fi-Pi-Li, nonostante i lavori eseguiti, che hanno migliorato alcune tratte. Purtroppo, la situazione determina spesso ripercussioni anche sulla viabilità secondaria. Per questo Roberto Tegas (foto), presidente di Confartigianato Trasporti Toscana lancia un monito. "Prima di costituire la società che dovrà gestire la Fi-Pi-Li è urgente che la Regione intraprenda con le associazioni di categoria un percorso di approfondimento e di confronto sul progetto dell’infrastruttura che ad oggi non c’è stato". Confartigianato Toscana si dice disponibile a lavorare con le altre associazioni rappresentative per presentare osservazioni e proposte concrete. "Pensare di introdurre il pedaggio per i mezzi pesanti prima di avere chiaro quali servizi saranno realizzati non ci sembra il giusto modo di procedere. I mezzi delle imprese percorrono la strada continuamente, tutti i giorni più volte al giorno e quindi i costi del pedaggio sarebbero ingenti e penalizzanti per l’intera economia toscana. Per noi sono invece urgenti la messa in sicurezza dell’infrastruttura, il suo ammodernamento e la realizzazione delle corsie di emergenza". Riguardo alla costituzione della società in house della Regione Toscana per la gestione dell’infrastruttura, che si chiamerà Toscana Strade, per Tegas è necessario prima approfondire quali saranno le sue competenze. "Siamo contrari agli sprechi e all’eccesso di burocrazia, per questo è necessario fare chiarezza visto anche l’attuale assetto con vari enti che hanno competenza su quelle che si definiscono strade regionali e di interesse regionale".