
Il risanamento della Fi-Pi-Li potrebbe passare attraverso l’istituzione di una società chiamata a gestire infrastruttura e pedaggio
Il risanamento della Fi-Pi-Li si può fare con i soldi del pedaggio. La Regione porta avanti il suo disegno con una variante in più: far vedere i primi cantieri investendo direttamente e poi dare il via alla costituzione della società Toscana Strade che sarà il soggetto attuatore delle opere di ammodernamento dell’infrastruttura, e il gestore anche del pedaggio.
Il presidente Giani, ha confermato che riguarderà solo i mezzi pesanti e non gli automobilisti o i residenti. "I camion scelgono la Fi-Pi-Li – ha detto Giani – perché è gratuita, mentre con l’A11 devono pagare il pedaggio. Introdurre il pagamento per i mezzi pesanti, che secondo le stime della Regione potrebbe portare 15 milioni di euro l’anno da mettere a bilancio, significa poter completare il risanamento della strada. E i risultati dimostrano chiaramente come l’allargamento possa rappresentare una svolta decisiva per il futuro di questa infrastruttura. E’ la strategia giusta per rendere la Fi-Pi-Li più capiente, capace di assorbire meglio il traffico e di superare le criticità legate a incidenti, rallentamenti e code che fino a oggi l’hanno caratterizzata".
Il pedaggio non sarebbe una misura comunque immediata, ma "scalettata" coi tempi degli interventi. In questa ottica Giani ha annunciato che è in corso di progettazione un allargamento fra Montelupo e Ginestra fiorentina. Tutto questo, riporta l’agenzia Dire, "in modo che la gente veda gli interventi in corso" nel momento e nell’eventualità in cui i tir fossero sottoposti a pedaggio. "In ogni caso - la precisazione del governatore - non voglio il pedaggio per i residenti, la gratuità della strada per loro è acquisita".
Ma sulla vicenda non sono mancate critiche, arrivate dal segretario metropolitano di FdI, Claudio Gemelli: "In Toscana le infrastrutture sono ferme da vent’anni. La Fi-Pi-Li, necessita di un piano serio di ammodernamento e potenziamento. Serve un cambio di passo immediato. I territori non possono più aspettare".
La novità più gravosa per l’autotrasporto sarà ovviamente l’introduzione del pedaggio per i veicoli pesanti. E questo nonostante la fortissima opposizione degli autotrasportatori e delle forze politiche del centrodestra. Secondo Giani, infatti, "i camion contribuiscono in maniera molto maggiore al deterioramento della strada, come dimostrò la frana a Lastra a Signa del 2021".
Opposizione e trasportatori sono il fronte del no al pedaggio che la Regione ha stimato essere intorno ai 12 euro per l’intera tratta, una somma indicativamente equivalente al 70% della somma che costerebbe un simile chilometraggio in autostrada.
Oltre al vantaggio economico, l’introduzione del pedaggio (senza caselli; è allo studio un sistema satellitare per l’addebito) porterebbe anche una riduzione del traffico, visto che diversi veicoli industriali potrebbero preferire l’A11, allentando la morsa sulla Fi-Pi-Li che avrebbe anche una minore usura.
morv