REDAZIONE FIRENZE

Pedofilia online, otto arresti in tutta Italia: due nel Fiorentino

Le indagini della poliza postale hanno portato al sequestro di migliaia di file

Materiale pedopornografico (immagine di repertorio)

Firenze, 20 luglio 2016 - La polizia postale ha eseguito due arresti in provincia di Firenze nell'ambito di un'indagine a livello nazionale sulla pedofilia online. Otto in tutto le persone arrestate, 13 le denunce, 21 le perquisizioni e migliaia i file audio e video sequestrati in tutta Italia. Oltre ai due arresti nel Fiorentino, infatti, altri tre sono avvenuti in provincia di Palermo e i restanti tre nelle province di Milano, Trapani e Agrigento. Tutti i coinvolti sono stati bloccati mentre si scambiavano in rete un'enorme quantità di immagini e video di violenze sessuali su bimbi, in alcuni casi di pochi anni.

I provvedimenti riguardano un vigile del fuoco di 34 anni, un 54nne disoccupato, un infermiere di 58 anni, un 61enne impiegato comunale,uno studente di 21 anni, un docente 60enne addetto a compiti amministrativi, un elettricista di 63 anni e un pensionato di 62.

Le indagini sono state condotte dal compartimento polposta di Palermo con il coordinamento del servizio polizia postale e delle comunicazioni e il supporto dei compartimenti di Lombardia, Toscana, Piemonte, Emilia Romagna e Calabria. A vagliare le prime risultanze investigative è stato il sostituto procuratore della Repubblica di Palermo Francesca Dessì, del team specializzato coordinato dal procuratore aggiunto Salvatore De Luca. Il tracciamento delle connessioni alla rete effettuate dagli arrestati ha consentito agli investigatori di individuare l'ubicazione delle postazioni dalle quali venivano effettuate le sessioni di chat e lo scambio dei file illeciti. Alle indagini tecniche gli investigatori hanno affiancato sopralluoghi, pedinamenti e appostamenti. Tutti gli arrestati navigavano in rete in forma anonima e custodivano le immagini ed i video in supporti di memoria crittografati. La quantità di materiale acquisito dai responsabili si è rivelata in un caso addirittura superiore ai 10mila file. Proprio su questa documentazione si concentreranno ora gli accertamenti del centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online del servizio polizia postale e delle comunicazioni di Roma, che conduce le attività specialistiche di analisi delle immagini per l'identificazione delle vittime avvalendosi dell' accesso diretto ad I.C.S.E. - International Child Sexual Exploitation -, database delle immagini pedopornografiche dell'Interpol di Lione