DIMANUELA PLASTINA
Cronaca

Pedriali, mossa del Comune. Il cancello storico è suo

L’amministrazione diventerà proprietaria della ’porta’ dell’antica villa. Il sindaco Pignotti: "Il nuovo biglietto d’ingresso per il centro abitato di Antella".

Lo storico cancello di Villa Pedriali verrà ristrutturato

Lo storico cancello di Villa Pedriali verrà ristrutturato

di Manuela Plastina

Salendo verso Antella, superato l’ospedale di Ponte a Niccheri, tra cantieri per il nuovo parcheggio e la variante, tra nuove rotonde e viabilità che fiancheggia l’autostrada, spunta un cancello antico e monumentale: è la porta di Villa Pedriali. Un tempo era l’accesso principale a quella che ancora molti continuano a chiamare "Villa dell’Antella" che si trova sul poggio del crinale: dalla località "Alberi di sotto" il cancello portava all’antica villa attraverso un viale alberato di lecci.

Da anni l’accesso è stato interrotto a metà proprio dall’A1, lasciando la porta senza una meta. Se la Villa, di proprietà da quasi un secolo della provincia di Forlì-Cesena, è stata recentemente venduta all’asta dopo decenni di abbandono, la porta resta lì senza uno scopo. Ma ora le cose cambieranno: il Comune di Bagno a Ripoli diventerà proprietario dello storico cancello di Villa Pedriali e lo ristrutturerà per farlo diventare, come lo definisce il sindaco Francesco Pignotti, "il nuovo biglietto di ingresso per il centro abitato di Antella".

Ha ottenuto da Autostrade la sua proprietà una volta terminati i lavori in zona ospedale, stimati entro la fine di quest’anno. Una "vittoria" non scontata, che finalmente apre le strade al restauro del cancello. "Appena ne entreremo in possesso – promette Pignotti – lo valorizzeremo: sarà lasciato dov’è come porta di ingresso verso Antella, segnando la differenza tra la zona ospedaliera e l’inizio della ciclabile e del centro abitato, ripristinando quindi la sua vecchia funzione. I lavori di ristrutturazione saranno realizzati con la Soprintendenza, visto che il cancello è vincolato". Non solo, continua il sindaco: "Faremo anche un percorso di studio delle fonti storiche relative al cancello, grazie anche all’interessamento dello storico e grande conoscitore del territorio nonché nostro concittadino Massimo Casprini".