REDAZIONE FIRENZE

Pellegrinaggio giubilare della Caritas. Anche il vescovo Gambelli a Roma per incontrare il Papa

Il pellegrinaggio giubilare della Caritas di Firenze ha rappresentato un evento centrale nel primo anno di ministero episcopale del vescovo...

Il pellegrinaggio giubilare della Caritas di Firenze ha rappresentato un evento centrale nel primo anno di ministero episcopale del vescovo...

Il pellegrinaggio giubilare della Caritas di Firenze ha rappresentato un evento centrale nel primo anno di ministero episcopale del vescovo...

Il pellegrinaggio giubilare della Caritas di Firenze ha rappresentato un evento centrale nel primo anno di ministero episcopale del vescovo Gherardo Gambelli. Il tema ’Apertura della porta, apertura del cuore’ ha accompagnato la comunità diocesana in due giornate di profonda spiritualità e comunione nei luoghi simbolo della cristianità a Roma.

Il pellegrinaggio è iniziato il 7 gennaio con la visita agli appartamenti papali di Castel Gandolfo, seguita da una passeggiata nel suggestivo borgo Laudato Sì, ispirato al messaggio dell’enciclica di Papa Francesco. Nel pomeriggio, i pellegrini si sono raccolti nella Basilica di Santa Maria Maggiore, dove il cardinale Ernest Simoni ha presieduto la celebrazione eucaristica.

La giornata dell’8 gennaio è iniziata con un’udienza speciale di Papa Francesco nell’aula Nervi (aula Paolo VI). Il pontefice ha incontrato operatori, ospiti e volontari della Caritas, rivolgendo loro un messaggio intenso e profondo. Nel suo discorso, il Papa ha esortato tutti a essere testimoni concreti di accoglienza, misericordia e carità, invitando la comunità a vivere il messaggio evangelico con autenticità e generosità.

Dopo l’incontro con il Papa, i pellegrini si sono recati alla Basilica di San Pietro dove hanno varcato la Porta Santa, simbolo dell’apertura del cuore a Dio e al prossimo, accompagnati da monsignor Gambelli che subito dopo ha celebrato la messa.

Quindi il vescovo Gambelli e il direttore della Caritas Marzio Mori hanno consegnato a Papa Francesco tre piatti commemorativi: il primo, firmato da operatori, volontari e ospiti della Caritas di Firenze, è stato offerto al pontefice come segno di comunione e preghiera. Il secondo piatto, autografato dal Pontefice, sarà custodito presso l’arcivescovado di Firenze come memoria tangibile dell’Anno Giubilare. Il terzo, anch’esso firmato dal Papa, sarà portato in un ’cammino virtuale’ attraverso le strutture della Caritas di Firenze, come segno itinerante di speranza e solidarietà.

Nel corso del pellegrinaggio, è stata ricordata l’importanza del progetto San Paolino Caritas, che utilizza il calcio come strumento di aggregazione e inclusione: bambini e giovani di diverse nazionalità trovano nello sport un linguaggio universale che supera le barriere culturali e sociali, promuovendo amicizia e solidarietà.

La celebrazione eucaristica del 7 gennaio a Santa Maria Maggiore, presieduta dal Cardinale Ernest Simoni, ha rappresentato un momento di profonda ispirazione per tutti i pellegrini: le sue parole, intrise di saggezza e fede, hanno incoraggiato la comunità a vivere il Vangelo nella quotidianità, in linea con il messaggio giubilare.