Pelletteria, artigiani nella morsa : "Non c’è lavoro, ammortizzatori finiti"

Il 6 agosto incontro al ministero per il comparto. Preoccupazione anche per i dati dei colossi della moda

Pelletteria, artigiani nella morsa : "Non c’è lavoro, ammortizzatori finiti"

Il 6 agosto incontro al ministero per il comparto. Preoccupazione anche per i dati dei colossi della moda

Ci sono operatori del settore che la chiamano già la tempesta perfetta. La pelletteria è in crisi: si stanno allineando una serie di indicatori che fanno pensare a un sistema completamente da rifondare. Troppo affidamento sulle griffe, poca creatività e artigianalità. Scandicci è il centro nevralgico della filiera non solo per la Toscana, ma anche a livello nazionale. E’ da qui che, nel bene e nel male partono le tendenza.

"Tempesta perfetta? Noi la annunciamo dal gennaio 2023 – ha detto il responsabile Cna di Scandicci, Simone Balducci – denunciando l’inadeguatezza del costo minuto (la remunerazione da parte dei brand ai conto terzisti). Oggi siamo di fronte a un nuovo scenario, fatto di ulteriori incertezze, da una parte scattano gli aumenti contrattuali per gli addetti, dall’altra stanno finendo gli ammortizzatori sociali perché lavoro non ce n’è. Anzi per assurdo il monte ore di cassa integrazione potrebbe tornare a salire, perché le piccole aziende chiudono al ritmo di una a settimana".

Scandicci sta guardando con attenzione anche ai dati del Gruppo Kering, visto che in città ha il quartier generale di Gucci e di Yves Saint Laurent, e buona parte della filiera dipende proprio dal colosso guidato dal presidente e Ceo Francois-Henri Pinault.

Da gennaio a giugno 2024 il Gruppo Kering ha registrato vendite pari a 9,018 miliardi di euro (-11% a tassi comparabili e tassi correnti). Gucci che era il marchio più redditizio del gruppo nel primo semestre 2024 ha fatto registrare 4,1 miliardi di euro in vendite (-20% a tassi correnti; -18% a tassi comparabili, con Vendite retail a -20%, e vendite wholesale a -9%). Il risultato operativo corrente è pari a un miliardo di euro, in calo del -44%. Le previsioni per i mesi futuri del 2024 non sono rosee."Alla luce delle incertezze che continuano a incidere sull’evoluzione della domanda dei consumatori di lusso nei prossimi mesi – dice il comunicato ufficiale del gruppo parigino – e a seguito del rallentamento registrato nella prima metà del 2024, il risultato operativo corrente di Kering nella seconda metà del 2024 potrebbe essere inferiore di circa il 30% rispetto alla seconda metà del 2023".

Gli altri colossi non se la passano meglio. Il 6 Agosto è stato convocato un incontro al ministero del Lavoro. Saranno presenti le regioni Toscana e Marche e sindacati per la crisi del settore della pelletteria. Ad agosto scadono anche gli ammortizzatori sociali per i dipendenti delle piccole imprese. Coinvolti circa 10.000 lavoratori.

Fabrizio Morviducci