Continua la "pressione" del Mugello per chiedere una ferrovia Faentina più efficiente. E ce n’è bisogno, visto che anche per il mese di ottobre i pendolari hanno ottenuto il bonus dovuto per il mancato raggiungimento dell’indice minimo di affidabilità. Un bonus che consiste nel 20% del costo dell’abbonamento, e che questo mese il presidente Giani e l’assessore Baccelli hanno chiesto e ottenuto da Trenitalia che fosse esteso a tutti gli abbonati di tutte le linee toscane.
Mal comune, per i Mugellani, non è comunque mezzo gaudio, perché i disservizi e i ritardi continuano. E così ci si prepara alla grande giornata di protesta, che si terrà nel prossimo mese di gennaio, proposta dal sindaco di Marradi Triberti. Una giornata alla quale aderiranno tutti i Comuni della zona, e l’altro ieri, in Consiglio a Borgo, il sindaco Romagnoli ha annunciato che prima della manifestazione proporrà all’intero consiglio di aderire. Una proposta che avrà senz’altro risposta positiva, visto il documento approvato da tutti i gruppi consiliari, maggioranza e minoranze per una volta unite sul tema.
L’iniziativa è stata proposta dal capogruppo dei Progressisti Democratici Sargenti ed è stata sottoscritta dai capigruppo di Borgo in Comune, Cinque Stelle, Partito Democratico, Borgo Rosso, Borgo Visione. Un testo molto duro, che nasce dalla delusione per gli esiti del consiglio straordinario tenutosi a Borgo, con la presenza dell’assessore regionale ai trasporti e dei rappresentanti di RFI e Trenitalia.
"Alle domande degli intervenuti non sono state date risposte compiute da parte dei soggetti competenti su diversi punti", si sottolinea nel documento. E per questo si impegnano sindaco e giunta a trasmettere all’assessore regionale una serie di domande. Dalla qualità del servizio al materiale rotabile e all’aggiornamento del contratto. Domande scomode, come quella sullo scudo verde fiorentino, "con un ipotetico notevole aumento dei fruitori del trasporto ferroviario già oggi spesso caratterizzato da sovraffollamento dei vagoni. Come intendono procedere – si chiede – Regione, Trenitalia, Città Metropolitana per fronteggiare questa prospettiva?" E ancora: "E’ possibile aumentare le corse, in particolare nelle fasce orarie di punta arrivando a una cadenza di 30 minuti e inserire corse serali/notturne?". E si sollecita l’arrivo dei nuovi treni, promessi da tempo.