I disagi dei pendolari del Valdarno finiscono sui tavoli dell’Europa: il Movimento Consumatori Toscana promette di portare i disservizi subiti quasi quotidianamente da chi usa il treno sulla linea Firenze-Arezzo in commissione europea per denunciare la violazione dei loro diritti. "Dopo le elezioni amministrative, per gli amministratori locali i problemi dei pendolari sono svaniti - commentano Benedetto Tuci, presidente del Movimento Consumatori Toscana con Armando Mansueto, presidente aretino -. Regione e assessorato scappano da qualsiasi proposta di incontro. Ci hanno fatto promesse in cui abbiamo creduto e detto che i molteplici problemi erano imputabili ai continui lavori sulla linea, alla sua implementazione. Ma di vero resta solo che i pendolari continuano a subire disagi e ripercussioni sulle proprie attività a causa dei continui disservizi ferroviari".
L’estate, con la diminuzione di passeggeri, non è stata migliore con tantissimi guasti, ritardi, cancellazioni e contrattempi, l’ultimo in ordine di tempo il 5 settembre con un ritardo di oltre un’ora dell’Intercity Arezzo-Firenze delle 7,32. Con il rientro totale dei vacanzieri e la riapertura delle scuole, il timore è che la situazione peggiori ulteriormente.
"I disagi continui hanno ripercussioni sulla salute e sul lavoro dei pendolari e devono essere affrontati da tutti gli attori chiamati in causa, dai primi cittadini dei Comuni coinvolti fino alla Commissione Europea" dicono Tuci e Mansueto annunciando che rappresenteranno le condizioni dei pendolari del Valdarno nella procedura di denuncia in caso di violazione del diritto dell’UE del Comitato regionale consumatori utenti (Crcu). "Il nostro legale sta vagliando i modi e le tempistiche".