REDAZIONE FIRENZE

"Pendolari resistenti". Nasce il comitato

Nasce il gruppo Pendolariresistenti a Pontassieve per dare voce ai disagi dei pendolari sulla linea Borgo San Lorenzo-Pontassieve. Ritardi, guasti e carenze nel servizio ferroviario denunciati come fallimento della classe politica.

Uniti per un servizio migliore e per far conoscere con forza le necessità di chi viaggia ogni giorno con il treno. È nato con questi propositi il gruppo Pendolariresistenti. Utenti, in sostanza, della linea Borgo San Lorenzo-Pontassieve, in rappresentanza di tutti i comuni coperti dal tracciato ferroviario. Secondo i promotori esiste la necessità di dare voce ai problemi di chi tutti i giorni vive ritardi e disagi. Numerosi sono infatti i problemi sul campo: dai ritardi continui, all’allungamento dei tempi di percorrenza, l’arrivo e la partenza dei treni dai binari 17, 18, l’inadeguatezza del materiale rotabile, i continui guasti agli impianti di circolazione, ai lunghi tempi di attesa per l’entrata in stazione, la difficoltà di essere puntuali per le eventuali coincidenze nelle varie stazioni. Ma, soprattutto, l’impossibilità di conciliare i tempi di vita con quelli di lavoro e viaggio. "La costituzione di un nuovo comitato di pendolari è la riprova del fallimento di una classe politica incapace di gestire il trasporto regionale in Toscana", dice Giampaolo Giannelli, consigliere della Lega in consiglio comunale di Scarperia e San Piero ed in Unione comuni del Mugello. In materia tuona anche il Pd di Pontassieve, insieme alla lista Pontassieve Futura. "Problemi strutturali e di manutenzione sulla linea, accavallamento delle linee Alta Velocità e Linea Lenta, ripresa delle lezioni delle Scuole e delle Università, riapertura degli uffici e delle fabbriche non bastano a spiegare un autunno caratterizzato da treni sovraffollati perché spesso composti da poche e datate carrozze. Il servizio non è assolutamente all’altezza della tariffazione attuale".

Leonardo Bartoletti