
Operai al lavoro per realizzare le pensiline copertae su tutto il tratto dei viali per proteggere i passeggeri da pioggia e sole
E dopo una partenza sottotono, la Variante centro storico adesso spicca il volo. Dai 7mila passeggeri giornalieri si è passati a 10mila utenti: il numero è confermato sia dalla stessa società che gestisce il servizio che dai contapersone posizionati a ogni ingresso dei convogli. Numeri inaspettati e che, negli ultimi giorni, hanno riportato il sereno su Palazzo Vecchio.
In questo modo, le previsioni di Comune e Gest – 3,6 milioni l’anno di viaggiatori – dovrebbero essere facilmente raggiunte tra la fine dell’anno e l’inizio del 2026. Le fermate in cui il flusso di persone è maggiore – si tratta per lo più di studenti, turisti e anziani – sono Fortezza, Lavagnini-Matulli, Libertà-Parterre e San Marco.
"Ho preso spesso la nuova linea in queste settimane e ogni volta c’erano sempre più persone: è una linea che serve una parte molto importante della città e rappresenta una porta al centro storico importante – il commento dell’assessore alla mobilità e alla tramvia, Andrea Giorgio – È normale che sia così, serve un po’ di tempo per conoscere le linee e i percorsi nuovi, ma siamo fiduciosi che, come per tutte le altre linee, a breve verranno raggiunti i target". La tramvia, nel 2024, ha ’scarrozzato’ 40 milioni di persone, "con un successo straordinario e ben oltre le previsioni, segno che è un’opera fondamentale e grandemente apprezzata dai fiorentini. Per questo vogliamo andare avanti a realizzare le altre linee: cambieranno Firenze in meglio e la renderanno più vivibile e sostenibile".
Intanto, il Comune è in attesa che il governo gli trasferisca i 15 milioni di euro che il Collegio consultivo tecnico – ente terzo del ministero delle Infrastrutture – a seguito del ricorso di Tram Spa ha assegnato alle ditte che hanno realizzato la Vacs, per l’aumento del costo dei materiali, e che ha fatto schizzare in alto il costo della nuova linea (per la quale erano stati messi a bilancio 53 milioni di euro).
Accantonata, per ora, la controversia, l’amministrazione Funaro pensa al futuro e a come migliorare la sua infrastruttura più importante. E le novità non mancano.
Si profila infatti all’orizzonte un nuovo scenario per gli arredi delle fermate di Sirio sui viali di circonvallazione. Tornano infatti in ballo le coperture, che inizialmente avevano ricevuto l’alt da parte della Soprintendenza. "Dopo le aperture della Soprintendenza abbiamo dato mandato ai progettisti di ipotizzare delle nuove pensiline, diverse da quelle proposte in precedenza, con una copertura prevista per chi in futuro aspetterà la tramvia alla fermata come in tutte le città europee, è una novità importante" dice soddisfatto Giorgio.
Che aggiunge poi: "In passato c’era stata una chiusura netta per le pensiline nelle aree più pregiate della nuova linea per Bagno a Ripoli ma adesso è stato riavviato un dialogo proficuo nell’interesse di tutti e contiamo di arrivare a una soluzione che possa rispettare da un lato l’area monumentale e dall’altro garantire il massimo confort ai fiorentini che scelgono i mezzi pubblic".
"Le nuove linee – conclude il responsabile della mobilità – saranno una rivoluzione per la città perché collegheranno tutti i quartieri e saranno un’alternativa efficiente e puntuale all’utilizzo dell’auto privata. I quartieri saranno riqualificati e migliorerà la la vita delle persone, sia per i fiorentini che per chi vive nei comuni limitrofi perché ogni nuova linea sarà servita da un grande scambiatore dove si potrà lasciare l’auto per recarsi in città. I cittadini grazie alla tranvia potranno risparmiare ore nel traffico e soldi, e migliorerà la qualità di vita".
Emanuele BaldiAntonio Passanese