di Ilaria Ulivelli
Non sarà un processo. Ma la commissione controllo del consiglio comunale farà domande pressanti al sovrintendente Alexander Pereira. Sotto la lente del presidente Antonio Montelatici e dei consiglieri ci sarà tutto. Dalle piccole spese ai grandi viaggi. Branzino e arselle: 120 euro. Frutta e verdura, 150. Baguette al forno, bistecca dal macellaio, spesa al Super: tutto con la carta di credito del Maggio. Come il ristorante a Ibiza e la suite a Budapest. Persino la cover del cellulare a 16,90 euro comprata su Amazon. Perché? Per rappresentanza? Tutto alla luce del sole, pubblicato sul sito del Maggio. Ma opportuno? E’ proprio la questione di opportunità che fa infuriare il sindaco Dario Nardella che della Fondazione del Maggio è presidente. "C’è un attacco politico alla città, al sindaco e all’amministrazione: non si vogliono vedere invece i risultati molto positivi della gestione del Maggio", incalza. Nonostante per la prima volta dica poche parole che fanno capire il suo imbarazzo e la sua presa di distanza: "Ho chiesto i giustificativi delle spese alla fine della scorsa settimana, me li aspetto in questi giorni – dice – Se il sovrintendente ha rispettato le regole, bene, se non le ha rispettate dovrà restituire i soldi che ha speso in modo improprio". Punto. Ma in queste vicende finiscono per emergere particolari disturbanti. Il sovrintendente è provato. Anche se ha chiesto di essere presente all’audizione. "Mi era arrivato un invito a partecipare tramite Zoom – spiega Pereira – Ma io tengo molto a chiarire le cose, e credo che sia più efficace, onesto e chiaro andare personalmente.
Ieri intanto Dimitrij Palagi Antonella Bundu hanno chiesto conto di un volo in elicottero da Zurigo a Gstaad Grund fatto il 6 febbraio scorso e costato oltre 5.300 euro. E’ servito a incontrare persone di un circuito già conosnosciuto degli Amici della Scala della Svizzera per favorire la nascita degli Amici del Maggio della Svizzera. Ma i consiglieri domandano se il viaggio non fosse programmabile in modo più economico. Il sovrintendente spiegherà anche questo. "Sono un po’ triste, non è il momento più allegro della mia vita – dice Pereira – Vivo per il Maggio, lo amo, voglio fare bene per il teatro e spero che la gente mi possa amare per quello che faccio". In questo momento non è facile, dice il capogruppo di Fratelli d’Italia, Alessandro Draghi che ha sollevato il polverone notando lui per primo le spese di Pereira. "Oggi chiederò se il ministero ha autorizzato preventivamente le sue trasferte all’estero – dice – C’è un regolamento del Mibact che lo impone, spero sia stato rispettato".