Per la prima volta ’Firenze III/XII’ di Gerhard Richter

La mostra a Villa Bardini, 'OltreCittà. Utopie e realtà', esplora le visioni artistiche delle città del XX e XXI secolo. In primo piano l'opera di Gerhard Richter che trasforma Firenze in un dinamico paesaggio in movimento.

Prosegue a Villa Bardini (fino al 19 gennaio) la mostra ’OltreCittà. Utopie e realtà. Da Le Corbusier a Gerhard Richter’, che narra di centri urbani desiderati, di metropoli e di paesaggi umani immaginati da artisti dei secoli XX e XXI. La città è protagonista di un viaggio intenso e mai tentato con una così vasta molteplicità di rappresentazioni artistiche, con una riflessione sul macro-tema delle città che non propone una visione ideale e futura, ma restituisce un ampio spazio per poterla concepire ancora a misura umana.

Nell’esposizione, curata da Lucia Fiaschi, Bruno Corà, Silvia Mantovani e Claudia Bucelli, viene esposta per la prima volta in una mostra l’opera Firenze III/XII di Gerhard Richter, fra gli artisti internazionali più influenti, che traduce l’idea del movimento e del dinamismo di una città - Firenze - che si smaterializza sotto i nostri occhi, come se la osservassimo dal finestrino di un treno, per divenire altro.