BARBARA BERTI
Cronaca

Pergola, l’ora della verità: "Garantire lo status di teatro nazionale"

Oggi il Cda della Fondazione, ipotesi avvocato per la presidenza. La Commissione controllo chiede "di restare nella ’serie a’ dei teatri".

"Il teatro della Pergola mantenga lo status di teatro nazionale". Un coro unanime arriva dalla Commissione controllo di Palazzo Vecchio che, ieri alla vigilia del Cda della Fondazione Teatro della Toscana, ha dato l’ok all’unanimità a una mozione che, appunto, ha per oggetto il mantenimento dello status di teatro nazionale. Il documento, presentato dai consiglieri Paolo Bambagioni, Eike Schmidt e Massimo Sabatini (Gruppo consiliare Lista civica Eike Schmidt), nasce per "tutelare l’offerta culturale" e proprio per questo, con una serie di emendamenti, la Commissione controllo chiede a gran voce anche la riapertura del Teatro di Rifredi (che fa parte della Fondazione insieme alla Pergola, al Teatro dell’Era di Pontedera e alla Scuola di formazione del mestiere dell’attore L’Oltrarno).

"La mozione invita la sindaca e la giunta a impegnarsi affinché il teatro della Pergola mantenga lo status di teatro nazionale" spiega Bambagioni, presidente della Commissione. "Vogliamo restare nella ’serie a’ dei teatri nazionali’" rincara ricordando che per farlo occorre "continuare a erogare risorse adeguate al mantenimento degli standard qualitativi necessari", d’altronde – ricorda – "l’offerta culturale deve essere sostenuta anche da risorse pubbliche". Bambagioni, poi, sottolinea che "l’obiettivo è chiudere l’attuale triennio rifinanziando la Fondazione con un milione di euro, presentando il prossimo programma triennale al Mic per mantenere lo status. Puntiamo, inoltre, a migliorare ulteriormente il nostro teatro della Pergola". Ma non solo, come confermano Luca Milani, capogruppo del Pd, Caterina Arciprete, capogruppo Avs-Ecolò, e Michela Monaco, capogruppo della Lista civica Sara Funaro. "In Commissione sono stati analizzati tutti i temi in modo costruttivo e abbiamo affrontato non solo il futuro del teatro della Pergola, come teatro nazionale, ma anche il futuro del teatro di Rifredi che deve rimanere attivo e con una sua programmazione. Il teatro di Rifredi è una risorsa per il territorio" sostengono i tre consiglieri di maggioranza.

La questione finanziaria della Fondazione sarà al centro del Consiglio d’amministrazione convocato per le 11 di questa mattina proprio nello storico teatro della Pergola. All’ordine del giorno c’è, infatti, la relazione del direttore generale Marco Giorgetti sulla "situazione gestionale dell’Ente, sullo stato della cassa e proposta delle misure per la soluzione delle criticità". In sostanza a tenere banco sarà quel milione ballerino che garantirebbe sopravvivenza e armonia al sistema Teatri. Insomma, l’appuntamento odierno che riunisce i soci (Regione, Ministero della Cultura, Città Metropolitana di Firenze, Fondazione Peccioli per l’Arte) è un momento verità, una sorta di crocevia sulle linee strategiche da adottare per chiudere con solidità gli impegni del triennio 2022-24. E guardare con fiducia al prossimo triennio. All’ordine del giorno del Cda anche l’insediamento della nuova presidenza del Consiglio d’amministrazione. In particolare la nomina del nuovo presidente dopo le dimissioni di Tommaso Sacchi, assessore alla cultura di Milano. Secondo lo statuto, a presiedere la Fondazione è il sindaco di Firenze, e quindi Sara Funaro che a differenza di quanto fatto in passato, potrebbe non indicare alcun delegato e tenersi l’incarico. Secondo le indiscrezioni dell’ultim’ora, però, Funaro starebbe valutando il profilo di un avvocato cittadino.