OLGA MUGNAINI
Cronaca

Boom di permessi: oltre 11mila. Quanti sono i furbetti?

Lo strano record di Firenze, numeri doppi rispetto ad altre città. Siamo anche lacapitale dei parcheggi riservati

Parcheggio per disabili (archivio)

Firenze, 8 marzo 2019 - Firenze è “capitale” di tante cose. Persino dei disabili. O meglio, la città ha persino il primato dei posti auto riservati ai portatori di handicap. Non solo: i disabili con permesso di sosta sono più di undicimila.

I numeri dicono infatti, che se la legge nazionale impone di lasciare uno spazio sosta ogni 50 stalli a chi ha qualche difficoltà motoria accertata, a Firenze la media raggiunge invece il rapporto di uno ogni 25.

Ma c’è di più. Proprio di recente, da un’indagine sull’utilizzo dei parcheggi di superficie, disseminati da un capo all’altro della città, è emerso che a Firenze ci sarebbero mediamente il doppio dei disabili rispetto alle altre città d’Italia.

«Il calcolo si riferisce ai posti della sosta nelle strisce blu, quelli a pagamento, per capirsi – spiega l’assessore alla mobilità di Palazzo Vecchio, Stefano Giorgetti –. Voglio ricordare che a Firenze i portatori di handicap muniti di tagliando non pagano il parcheggio pubblico. E gli analisti mi dicono che abbiamo la percentuale più alta di utilizzo degli spazi blu da parte dei disabili. Infatti, se a livello nazionale i portatori di handicap che usano i parcheggi sono dall’1,5 al 2%, a Firenze diventano il 4,3%». Come spiegare questa impennata?

A ciò vanno aggiunti i posti riservati solo all’handicap, ossia le strisce gialli col segno della sedia a rotelle. Il dubbio non è certo se ci debbano essere zone di sosta per chi ha difficoltà motorie. Anzi, proprio pensando alla loro tutela, la domanda è se davvero ci sia sempre un uso legittimo dei permessi, o se invece non si verifichino degli utilizzi impropri, a danno prima di tutto di chi disabile lo è davvero.

Gli accertamenti su questo fronte non sono facili, ma la polizia municipale spesso spesso riesce a pizzicare i furbetti e a ritirare i tagliandi blu. Ed ecco i numeri sul suolo comunale. Complessivamente gli automobilisti dispongono di 69.112 posti per la sosta. Di questi 5.706 sono in Ztl, riservati ai residenti.

Altri 30.611 posti si trovano in Zcs e 32.795 sono in area promiscua. Comunque, sul totale di circa 69mila posti auto, 2928 sono riservati alla sosta dei portatori di handicap. Ossia, più o meno il 4%.

Ad alzare la percentuale rispetto alle disposizione della legge nazionale, c’è poi la norma aggiuntiva della Regione Toscana, che ha disposto di aumentare a un posto ogni 30 (invece che ogni 50) per i disabili.

Ma anche in questo caso, la percentuale della città resta in ogni caso più alta delle altre. Solo dal Comune di Firenze sono stati rilasciati 11.131 contrassegni, quelli che devono essere esposti sul cruscotto dell’auto. Fra questi rientrano anche i tagliandi personalizzati necessari per avere lo spazio riservato con tanto di numero di targa dell’auto.

L’amministrazione comunale è tenuta al rilascio dei permessi dietro presentazione della certificazione medica, sia per lo stallo di fronte a casa, sia per la sosta in tutti gli spazi previsti, in centro come in periferia. «Dobbiamo tener conto che sulla città gravitano anche tutti i portatori di handicap che vivono della cintura metropolitana e che magari vengono a Firenze per lavoro – prosegue Giorgetti –. E che tutti i disabili hanno diritto di posteggiare negli spazi riservati, indipendentemente da dove sono residenti».